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SPECIALE FV: MATOS & CO., GIOIE E DOLORI DEI VIOLA IN PRESTITO

di Tommaso Bonan

Pausa del campionato. Tempo di riflessioni, di critiche, di valutazioni e di commenti su quanto accaduto in questa prima parte di stagione. Con il mercato, almeno in casa Fiorentina, a farla da padrone. Del resto, lo stesso Daniele Pradè ieri in conferenza stampa ha dovuto rispondere alle numerose domande sulle tematiche del calciomercato passato, presente (rinnovi) e futuro della squadra viola. In questo approfondimento dedicato, però, firenzeviola.it analizza quello che è stato finora il rendimento dei principali giocatori, che per vari motivi, sono stati mandati in prestito in altre società per completare ed implementare il loro processo di crescita. E, com'è possibile leggere, anche in questo caso, così come per il mercato dei "grandi", le gioie e i dolori non mancano.

RYDER MATOS (classe 1993) – Cordoba (Spagna)
Dopo l'esperienza in prima squadra della passata stagione, quest'anno grande opportunità in Spagna, con la maglia della neopromossa Cordoba. Complice però l'annata a dir poco disastrosa della squadra, il brasiliano finora non è riuscito a dimostrare molto (Cordoba ultimo in classifica dopo 11 giornate). Sono soltanto 3 le presenze, per 145 minuti complessivi (0 gol, 0 assist). Ed nonostante il cambio d'allenatore sulla panchina, la musica non è cambiata: dalla quinta giornata in poi per Matos solo panchina o tribuna. Unica consolazione, la convocazione nella selezione nazionale Under21 del Brasile.

ANTE REBIC (classe 1993) – Lipsia (Germania)
Trattasi del secondo giocatore più costoso della serie B tedesca. Ma finora il croato ha deluso le aspettative. Mandato in prestito in chiusura della sessione estiva di mercato per lasciare spazio in viola Babacar, Rebic finora ha collezionato soltanto 2 presenze (42' totali, 0 gol). Per il resto, tantissimi infortuni intervallati da 9 tribune e una panchina. Anche l'ex viola Compper, suo compagno di squadra, ai microfoni di Firenzeviola.it ha rivelato: “Purtoppo gli manca continuità, ha subito troppi infortuni”. Il bel Mondiale con la sua Croazia, per adesso, resta un lontanissimo ricordo.

MATIAS VECINO (classe 1991) – Empoli
Forse la nota migliore fra tutti i viola in prestito. 12 presenze totali con la maglia dell'Empoli (1 in Coppa Italia) e soprattutto molte prestazioni convincenti nella squadra di mister Sarri. Ottimo minutaggio (985' complessivi) con otto gare (su 12) nelle quali ha disputato tutti i 90 minuti di gioco. Tre le ammonizioni, per un giocatore che al momento sta meritando di giocare in serie A.

CRISTIANO PICCINI (classe 1992) – Real Betis (Spagna)
Dopo l'esperienza in A col Livorno, per l'ex esterno della Primavera viola sembravano aprirsi le porte per un'esperienza in prima squadra (ottimo precampionato in viola). Alla fine però si ' deciso per il prestito nella serie B spagnola, per un'avventura che al momento non rispecchia le aspettative. La squadra è quinta dopo 12 partite a -5 dalla vetta, ma per Piccini si conta una sola presenza in campionato (90' nella sconfitta 4-1 contro il Ponferradina alla terza giornata) ed una sola in Copa del Rey. Anche in questo caso, sono gli infortuni a farla da padrone, con Piccini che è tornato tra i convocati soltanto il 15 ottobre (in Coppa) senza però disputare un minuto fino ad oggi.

RAFAL WOLSKI (classe 1992) – Bari
Uno dei talenti più cristallini della Fiorentina. Già ammirato sui campi della serie A (con alcune ottime prestazioni), quest'anno per lui c'è il palcoscenico della serie B italiana. Per lui, al Bari, le cose però non stanno andando benissimo, complice il cammino altalenate delle squadra (metà classifica). 5 presenze, 258 minuti giocati (una sola in campo per tutti i 90'), ma in evidente involuzione viste le ultime due partite contro Pro Vercelli e Ternane a cui ha assistito dalla panchina.

FACUNDO RONCAGLIA (classe 1987) – Genoa
Altro segno più. Per l'argentino l'esperienza al Grifone sta portando più gioe che dolori. La squadra naviga in ottime acque, le presenze sono già 7 (540 minuti totali) con i due cartellini rossi che al momento offuscano un po' il suo rendimento. Del resto, la tempra vista anche in maglia viola non poteva essere svanita nel nulla, tanto che per Roncaglia è arrivata anche la convocazione con la Nazionale dell'Argentina. A discapito, tra l'altro di Basanta, uscito dal giro delle convocazioni dopo il Mondiale.

MICHELE CAMPORESE (classe 1992) – Bari
Così come per il compagno di avventura Wolski, anche per l'ex difensore della Primavera viola il cammino al Bari si è subito fatto impegnativo. 5 presenze in campionato più una in Coppa Italia (totale 333') ma, ancora una volta, sono gli infortuni a farla da padrone. Con l'ultimo, ra l'altro, che lo sta tenendo fuori dal terreno di gioco già dall'ottava giornata contro il Catania. Dopo l'ottima esperienza al Cesena (23 presenze con 3 gol e 2 assist), al momento la sua stagione è da dimenticare.

MARKO BAKIC (classe 1993) - Spezia
Già in prima squadra con Montella nella passata stagione, il giovane montenegrino si sta ritagliando molto spazio in B con la maglia dello Spezia: 10 presenze totali (8 in campionato, 2 in C.I.) per 640' complessivi. Un bel bottino, destinato a crescere visto che l'allenatore Nenad Bjelica lo ha schierato titolare nelle ultime 4 gare di campionato facendolo giocare sempre 90'. Con ottime risposte da parte del giocatore (4° posto dello Spezio in classifica, a ridosso delle prime). In più, le convocazione con la Nazionale del Montenegro (assieme agli amici Savic e Jovetic) che continuano ad arrivare con puntualità.