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SPLENDE IL SOLE SU FIRENZE

di Marco Sarti
Andrea Giannattasio

Splende il sole su Firenze e sulla Fiorentina. Stamattina in tanti (quasi cinquemila) hanno assistito alla prima uscita di Delio Rossi sulla panchina gigliata. E tutto questo solo per un'amichevole e per di più di sabato mattina. Sembrava quasi di stare alla prima gara della stagione - quando il tifoso è digiuno di calcio da mesi - tanta era l'attesa e la curiosità di vedere questa nuova versione della vecchia Fiorentina. Un calore che non si vedeva da almeno un annetto e mezzo: cori, striscioni, ovazioni. Anche per il Tanque Silva, che appena toccava palla era accompagnato da un ondata di applausi, quantomeno di simpatia. I poteri dell'entusiasmo della gente. In cinque giorni sembra essere cambiato il mondo. "E' stata una gioia vedere una Maratona così piena" ha detto Andrea Della Valle. E probabilmente anche Delio Rossi, mentre omaggiava i tifosi di un lungo saluto, avrà pensato lo stesso.

D'altronde, che l'arrivo del nuovo allenatore avesse risvegliato l'ambiente era noto; però tutto questo entusiasmo forse nemmeno il più positivo tra gli ottimisti poteva prevederlo. Ma tant'è, l'importante adesso è non sedersi. I giocatori viola hanno già palesato più volte l'attitudine ad abbassare la concentrazione quando le cose sembravano mettersi sul binario giusto. Da questo punto di vista però la professionalità di Rossi sembra essere la migliore garanzia possibile. In tanti, addetti ai lavori ed ex giocatori, lo hanno confermato: col tecnico romagnolo non si scherza, si riga dritto e si lavora. Proprio quello che serve alla Fiorentina di oggi: pensare al solo al campo e alla prossima gara col Milan. Tutto il resto verrà da sè, ma intanto godiamo della prima mattinata di festa dopo tanto, troppo, tempo.