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STADIO, Che fine ha fatto il labaro viola?

di Andrea Giannattasio

La sconfitta di oggi della Fiorentina contro la Lazio può essere esaminata in base a tanti punti di vista: sul piano strettamente tecnico-tattico oppure, ragionando forse un po' troppo semplicisticamente, possiamo prendere in prestito la scaramanzia propria della smorfia napoletana. Ad esempio: perché quest'oggi sulla torre di Maratona non ''garriva al vento il labaro viola'' che con tanto entusiasmo era stato accolto nel match contro il Parma e che tanto bene aveva portato alla Fiorentina? Una domanda, certo, forse un po' troppo pretestuosa che dà, chiaramente, una visione eccessivamente limitata della prestazione di oggi. Ma la domanda non può che sorgere, ironicamente, spontanea: come sarebbe andata se il bandierone fosse stato lì, al suo posto a vegliare con la sua torreggiante imponenza sul gioco dei viola?