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STADIO, DIPENDE DAI PUNTI DI VISTA

di Pietro Lazzerini

"Lo stadio Franchi è un'opera fondamentale anche perché estremamente ben conservata". Questo uno stralcio delle dichiarazioni del soprintendente Pessina che hanno scosso Firenze questa mattina riportando d'attualità il tema legato allo stadio della Fiorentina. Detto che se l'intento del funzionario dello Stato era quello di trattare il tema della linea architettonica, bastava specificare, il suono di queste parole non può che essere stonato, soprattutto rispetto alla maggioranza dei cittadini, ma anche dei tifosi che vivono l'impianto (in tempi normali) e ovviamente dello stesso club viola che negli ultimi mesi è arrivato, per mano del presidente Commisso, a mostrare alle telecamere un calcinaccio che si è staccato proprio dalle tribune del Franchi.  

Il sindaco Nardella, nelle scorse settimane e citando uno studio dell'Università di Firenze, ha detto chiaramente che per la "definitiva sicurezza e stabilità" dello stadio Franchi "occorre un intervento straordinario e profondo" dunque sottolineando come lo stato attuale dell'impianto sia tutt'altro che buono e sicuramente non "estremamente ben conservato" come dichiarato dal soprintendente. Lo stesso Nardella ha dichiarato che la manutenzione del Franchi costa 600mila euro all'anno e che tale cifra non sarà ovviamente sostenibile per i prossimi 90 anni di storia dello stadio aggiungendo in giornata che "la strada maestra non può che essere il restyling del 'Franchi'". 

A questo punto risulta comprensibile ciò che pensano molti tifosi, ovvero che probabilmente l'ultima volta che il soprintendente Pessina ha fatto visita ai gradoni dell'opera di Nervi la Fiorentina non aveva nessun tipo di problema con l'attacco e i gol realizzati perchè disponeva di un attaccante argentino fortissimo...