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STADIO, La capienza minima per la Serie A e i criteri

di Redazione FV

La questione restyling Franchi sta tenendo banco in queste ore concitate per capire dove la Fiorentina andrà a giocare a partire dalla prossima stagione, comunicazione che il club viola dovrà fare alla Lega Serie A entro il prossimo aprile. Scartata l'idea di andare al Castellani di Empoli dopo l'incontro di ieri tra le parti in causa, il Padovani è la soluzione a cui Comune di Firenze e Fiorentina stanno lavorando più concretamente, anche se la società gigliata non ha intenzione di mettere i milioni ulteriori che servirebbero per ampliare la capienza a 16mila posti. Ad oggi, in attesa di capire se ci potranno essere altri finanziamenti, si procede con la ristrutturazione dello stadio del rugby con i soldi del Comune e quindi con 8mila posti.

Ma è una capienza che potrebbe andare bene per svolgere una partita di Serie A? Andando a ripescare la giurisdizione FIGC, citiamo letteralmente il punto 16 dei Criteri Infrastrutturali per la Serie A 2022-23: "La capienza minima dello stadio deve essere di 12.000 posti, salvo deroghe, anche condizionate, concesse dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A per gli stadi rientranti nelle disposizioni contenute nella Legge n. 210 del 17 ottobre 2005 di conversione del decreto legge n. 162 del 17 agosto 2005. Tutti i posti dello stadio, anche quelli eccedenti la capienza minima di 12.000, devono essere dotati di sedute individuali conformi a quanto previsto dall’articolo 17. Resta ferma, in ogni caso, l’applicazione delle misure organizzative previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza in occasione delle manifestazioni sportive indipendentemente dalla capienza, così come previsto dalla Determinazione n. 30/2010 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive". Meno di 12mila posti dunque avrebbe bisogno di una deroga speciale, tutt'altro che semplice da avere.