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STAND BY

di Tommaso Loreto

Momento a dir poco interlocutorio quello che si vive dentro la Fiorentina. Con l'attesa del rientro del patron Della Valle dagli impegni in Cina per cominciare a pianificare il futuro. Prima tappa il famigerato consiglio d'amministrazione che ancora oggi non è andato in scena. Sarà probabilmente quello, però, lo step necessario anche per definire definitivamente la strategia da tenere su Cuadrado.

Perchè da Udine le voci raccontano di un Pozzo ben poco disposto a scendere nelle proprie pretese. L'Udinese, in altri termini, per la metà del cartellino del colombiano vorrebbe intorno ai 15 milioni di euro e soltanto di fronte all'inserimento di Bernardeschi nell'affare potrebbe arrivare uno sconto intorno ai tre milioni di euro. Cifre che non sembrano collimare, sin da ora, con i calcoli che giustamente si fanno in casa viola.

Perchè considerando i circa 7 milioni spesi per la prima metà, ed eventualmente un ulteriore esborso da altri 15 milioni, alla fine la Fiorentina si troverebbe ad avere un giocatore da cira 22 milioni, per il quale la succulente offerta del Barcellona non andrebbe oltre i 25 milioni. A questi parametri, in pratica, il guadagno sarebbe nullo, o comunque non sufficiente a reinvestire sul mercato energie adeguate.

Questo l'ordine del giorno da valutare il prima possibile, non appena ADV rientrerà. Oltre alla rettifica dei rinnovi (la posizione di Pizarro dovrebbe essere regolarizzata nelle prossime settimane) e magari anche all'eventuale ritorno dello stesso Della Valle nella posizione di presidente lasciata vacante un bel po' di tempo fa. L'inizio di giugno, probabilmente, sarà il momento buono per ulteriori passi in avanti verso la nuova stagione. Per il momento, gioco forza, resiste lo stand-by un po' su tutta la linea. 


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