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STECCHE CHE FANNO RUMORE

di Luciana Magistrato

Quando è il capitano a steccare la notizia fa più rumore. Così l'avvio non proprio perfetto di Davide Astori, messo a confronto con le belle prestazioni e le chiusure puntuali della scorsa stagione, non passa inosservato. Soprattutto dopo una sconfitta procurata anche dallo stesso difensore che ha perso forse le sicurezze dello scorso anno, quando vicino aveva un compagno con cui aveva, anche se solo in campo, un buon affiatamento. Anzi, è stata proprio la bravura di Astori a coprire l'ultima stagione non perfetta dell'ex capitano.

Ma oltre alla fascia sul braccio evidentemente al centrale viola è passata anche una responsabilità e un'incertezza che ricordano l'Astori del periodo romanista. Tanto che la Roma non lo aveva riscattato. Ora che si è affermato come uno dei migliori difensori della serie A, costantemente nel giro della Nazionale, le sbavature e gli errori sembrano ancora più evidenti. Eppure un dettaglio a favore di Astori va sottolineato, per le statistiche è il viola che ha recuperato finora più palloni, 40 contro i 58 di Torreira che guida la speciale classifica.

E non è un caso che in vetta ci sia un centrocampista (ce ne sono molti altri prima del viola) perché sta a significare che nella Fiorentina il filtro dei mediani (o anche quello dei terzini sui cross sui quali vuole grande attenzione Pioli) non è il massimo e tanti palloni finiscono direttamente al centro della difesa che ha perciò un grande lavoro da fare. Per fortuna accanto Astori ha un ottimo Pezzella che, se non è bastato a Crotone, è comunque una garanzia anche per Astori che tra i suoi pensieri ha anche quello di un rinnovo ancora da fare. Non c'è fretta, vista la scadenza al 2019, ma di sicuro chi ha la fascia non può portarla con il dubbio che vada via.