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STORIA VIOLA, La beffa di Pecci all'Inter di Bersellini

di Stefano Borgi

Togliamoci subito il dente. Il 3 gennaio 1993 l'Atalanta di Lippi batte la Fiorentina al "Franchi" per 1-0 grazie ad un gol di Perrone al 53'. Contropiede micidiale quello degli orobici con il centrocampista nerazzurro che, scavando un mirabile pallonetto, supera Mareggini proteso in uscita disperata. Il resto (l'esonero di Radice, l'arrivo di Agroppi e poi...) è storia fin troppo nota, e non saremo noi ad agitare il coltello nella piaga. Un passo indietro di 13 anni e la situazione cambia radicalmente. Ironia della sorte, anche gli avversari di allora vestivano la maglia nerazzurra, quella però più gloriosa e blasonata dell'Inter. Era la quarta partita d.A. (sarebbe l'acronimo del "dopo Antognoni", scusate la blasfemia) con il "capitano" ancora convalescente per l'infortunio alla testa subìto poche settimane prima. I viola avevano già dimostrato, con 2 vittorie ed un pareggio nelle tre partite precedenti, di reggere la sua assenza e la partita con l'Inter di quel 3 gennaio 1982 non fece che confermare quella piacevole sensazione. Un immenso Daniel Bertoni (due gol per lui) e una prodezza di "Ciccio" Graziani (per l'Inter anche Serena aveva realizzato una doppietta) portarono, al 62', la Fiorentina in vantaggio per 3-2. Fino al momento del Pecci show. E' il 65', il "puntero" si beve in dribbling l'intera difesa interista e viene atterrato al limite dell'area. Punizione diretta, il portiere Pizzetti sistema la barriera (il Carneade era subentrato a Cipollini che a sua volta in quella partita sostituiva il titolare Bordon, infortunato) e il buon Eraldo lo beffa sorprendendo tutti, compagni di squadra, avversari e l'arbitro Menegali che convalida stupefatto Tripudio misto a risate di scherno in tribuna con i viola che si confermano meritatamente in testa alla classifica. In chiusura, compie 61 anni "Ciccio" Esposito, mediano del secondo scudetto, nato a Torre Annunziata (Na) il 3 gennaio del 1948. Auguri!

 


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