STRANI GIORNI
A un anno di distanza dalla scomparsa di Emiliano Mondonico, nel giorno del compleanno di Rui Costa in una settimana aperta dall'improvvisata Cecchi Gori, le parole di Gabriel Omar Batistuta chiudono il cerchio sul passato che tornare a soffiare forte intorno al Franchi. La sfida tra Fiorentina e Torino riporta alla memoria le gesta del Mondo, e non c’è dubbio che domani al Franchi l’emotività la farà da padrone.
C’è da augurarsi che i nervi della squadra restino invece saldi, e che la concentrazione non venga meno. Al di là degli stimoli regalati ieri da Pioli in sala stampa, e della voglia di credere alla rimonta fino a quando non sarà la matematica a togliere ogni speranza, la strada della Fiorentina è ancora più in salita per l’assenza del giocatore più importante.
Strano periodo quello che vive Federico, ieri suo malgrado protagonista anche di un incidente stradale. Niente di grave, ma il punto vero è che complice la tabella di lavoro personalizzata è quasi impossibile che Chiesa affronti il Toro che affondò in Coppa Italia con una doppietta decisiva. Un altro scherzo di un destino per niente divertente, che ancora ieri ha riproposto sprazzi di passato a fronte di un presente incerto e silenzioso come le mosse della società.
Che da domani fino al dopo gara di Bergamo sembra già impegnata a costruire un nuovo mosaico, magari senza il suo centrocampista di riferimento destinato al Napoli e con un nuovo tecnico già passato vicinissimo dal Viale Fanti. Soltanto due anni fa.