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STRETTA FINALE

di Andrea Giannattasio

I fischi non fermeranno una trattativa che sta vivendo in queste ore i suoi momenti cruciali. Quella di Adem Ljajic è una vicenda che, finalmente, sta per vedere il suo epilogo, con una data - quella del prossimo venerdì - che sancirà il destino definitivo del talento serbo: sarà cessione (con l'ipotesi Atlético Madrid sempre più pressante, nonostante voci di precontratti fasulli già firmati con altri club) o rinnovo, ad oggi forse l'ipotesi più credibile e quella che, in fondo, potrebbe davvero accontentare tutti, se conclusa nei giusti parametri (la clausola rescissioria, lo diciamo da tempo, è sempre stato il vero nodo sul quale è girata la trattativa per il rinnovo del numero 22). In mezzo a questo ventaglio di idee, sembra sempre più lontana la strada che potrebbe portare ad una permanenza coatta in maglia viola in stile Montolivo, con la differenza, stavolta, che al posto del campo (e della maglia da titolare) Ljajic troverebbe soltanto la scomoda panchina come compagna di viaggio del campionato viola che inzierà lunedì sera.

La data-svolta, quindi, sarà venerdì 23 agosto, quando la squadra farà ritorno da Zurigo dopo il match di Europa League: sarà tempo di un meeting su un ampio tavolo con Ramadani, Ljajic e, probabilmente, il padre Samir da un lato e, per parte viola, il presidente esecutivo Cognigni ed il dt Eduardo Macìa. Di ottimismo, ad oggi, ce n'è quanto basta, nonostante i fischi di ieri sera all'indirizzo del serbo non abbiano di certo aiutato a rasserenare l'ambiente, e la fumata bianca potrebbe essere dietro l'angolo. Manca poco, comunque, per sapere come finirà l'ennesima telenovela dell'estate viola.