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SUBITO SUL PEZZO

di Tommaso Loreto

L'atmosfera intorno a squadra e società diversa, il parallelo che non regge con il passato, quando i primi giorni di ritiro erano utili soprattutto a farsi un'idea sui giovani in gruppo. Il senso del via ufficiale alla nuova stagione (sul campo) è certamente quello raccontato dalle presenze e dai sorrisi intravisti oggi a Moena, che si trattasse di qualche calciatore appena sceso dal pullman o dalla corsa dei tifosi ai primi selfie di rito, ma se l'arrivo della comitiva viola in Trentino aveva già confermato l'inversione di rotta umorale rispetto al mese di giugno, il primo allenamento sotto lo sguardo di Italiano ha detto molto di più.

Perchè ancor prima di annotare i movimenti dei nuovi acquisti, e le risposte dei diretti concorrenti che sia in mezzo al campo con l'arrivo di Mandragora o davanti con Jovic, è parsa fin da subito evidente la condizione mentale di tutto il gruppo, salito sulle Dolomiti con gambe, teste e sguardi già rivolti all'immediato futuro. Insomma chi oggi ha potuto osservare da vicino la prima sgambata dei viola in ritiro si è subito reso conto di un approccio psicologico lontano dalle classiche prime uscite, o almeno questa è stata la sensazione più diffusa.

Una Fiorentina apparsa subito sul pezzo, calata in un momento nel quale l'euforia del tifo va necessariamente gestita con i giorni (non così tanti come verrebbe da credere) che distanziano la squadra da una doppia sfida europea che varrà l'accesso ai gironi di Conference. Certamente un atteggiamento figlio dell'impostazione di Italiano, che non ha comunque rinunciato a qualche battuta oltre a dare le primissime indicazioni a Jovic, ma anche testimonianza di un gruppo già consapevole delle responsabilità da onorare di fronte ai primissimi impegni ufficiali. Pronto, evidentemente, a metter da parte sogni e speranze tipiche dell'estate per lasciare spazio alla giusta concentrazione da trovare fin dalla prima di campionato, e certamente quattro giorni più tardi quando i viola imboccheranno il primo bivio per l'Europa.