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SUL BANCO DEGLI IMPUTATI

di Tommaso Loreto

E’ un pareggio ma ha il chiaro sapore di una sconfitta il 2-2 rimediato a Cesena contro la matricola Spezia. La strada si era fatta subito in discesa grazie all’uno-due che aveva mandato in rete prima Pezzella poi Biraghi, sulla carta c’erano tutte le prerogative per giocare con adeguata serenità e fiducia, magari provando a migliorare la sintonia tra i vari reparti. In realtà una volta acquisito il doppio vantaggio gli uomini di Iachini si sono persi (come al solito) incapaci di alimentare una manovra nella quale continua a non partecipare Amrabat relegato davanti alla difesa e soprattutto di rifornire degnamente Vlahovic (che per la verità del suo ha messo poco anche ieri). Il risultato è stata una lenta ma inesorabile crescita dello Spezia che ha prima accorciato sfruttando un altro errore di Caceres (perioduccio) e trovando poi il pari meritato nella ripresa. 

Solo dopo 70 minuti Iachini ha provato a cambiare volto, passando a un 343 nel quale ha esordito anche Callejon, troppo tardi per riprendere il treno della vittoria lasciato partire parecchi minuti prima. Quando gli spazi tra i reparti erano già eccessivi, quando anche tra compagni di squadra non mancavano screzi e più in generale quando questa squadra non sembrava semplicemente in grado di giocare a calcio. Se i detrattori dell’allenatore cercavano argomenti dopo qualche dichiarazione difficile da comprendere alla vigilia, la rimonta subita ieri non fa altro che alimentare nuove perplessità su Iachini, tanto più alla luce di voci mai del tutto stoppate su alternative del calibro di Maurizio Sarri (ma non ci sarebbe da stupirsi se tornasse di moda anche il nome di Spalletti)

D’altronde i problemi appaiono già lampanti: ancor prima delle relative indicazioni offerte dal punto guadagnato in classifica, resta sul tavolo della società una problematica tecnica evidente come le prestazioni della squadra, che dopo già 4 giornate sembra faticare a seguire le indicazioni del suo allenatore. Non solo, perchè anche il netto calo nel rendimento di singoli come Castrovilli, ieri in ombra per lunghi tratti, rischia di diventare presto indicatore di ulteriori problemi. Chiaro che adesso Iachini sia sempre più esposto a discussioni e che in settimana le critiche siano destinate a moltiplicarsi, ma di fronte a novanta minuti come quelli visti ieri a Cesena è altrettanto scontato che sia proprio l’allenatore il primo a finire sul banco degli imputati. E anche se difficilmente Commisso prenderà decisioni sconvolgimenti nell’immediato (LEGGI QUI) la questione tecnica sembra già fin troppo ingarbugliata.