SULL'ORLO DEL BARATRO
E adesso si fa veramente dura. Con l'ennesimo stop in cui la Fiorentina è incappata all'Olimpico contro la Lazio è davvero difficile non dover parlare adesso di lotta per non retrocedere. Quello che però di questa squadra fa veramente più paura e gela il sangue nelle vene al solo pensiero non è tanto la classifica della squarda (che, se pur nella sua infinita mediocrità, offre ai viola un margine di quattro punti sulla terzultima con una partita da recuperare), quanto l'impotenza e lo sconforto emanato dall'ennesima prestazione a metà della squadra gigliata, apparsa sonnolenta e ritrosa per tutta la prima frazione e volenterosa ma imprecisa nella ripresa: un film visto già più di una volta dai tifosi viola. Che adesso sono prossimi all'esplosione. Un atteggiamento, quello dei viola, che non convince del tutto e che sta pian piano portando la squadra sull'orlo del baratro, vicino alla realizzazione di un fantomatico incubo fino a qualche settimana fa paventato solo come un'ipotesi clamorosa: la retrocessione. Una parola che spaventa, che fa paura, che atterrisce. La situazione in casa viola però non è disperata. Già da domenica infatti, per la Fiorentina ci sarà un fondamentale banco di prova col Cesena dell'ex Mutu, un gruppo ormai spacciato ma in cerca del colpaccio che possa regalare un senso alla stagione: un match che gli uomini di Rossi non dovranno assolutamente fallire, se non vorranno essere attanagliati dal reale terrore di una retrocessione che, partita dopo partita, si fa sentire sempre di più. E che con la partita di ieri ha ufficailmente iscritto la Fiorentina nello speciale torneo delle squadre in lotta per non finire in cadetteria. La Fiorentina dovrà entrare veramente nell'ordine delle idee di mettere una sostanziosa mole di fieno in cascina contro avversari non insormontabili che a breve l'attenderanno (squadre del calibro di Parma, Catania, Genoa e Chievo) in modo tale da portare a termine un campionato nella maniera più dignitosa possibile e senza troppi sbandamenti. Ma oggi, dopo le ultime sconfortanti prove, viene veramente da chiedersi se questa proiezione non sia l'ennesimo esame da cui i viola potrebbero uscire sconfitti. Speriamo vivamente di no.