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TANTA RABBIA PER PAIRETTO MA CHE DELUSIONE BABA

di Sonia Anichini

Non è facile smaltire la delusione dopo il pareggio fra Fiorentina e Atalanta e c’è voglia di urlare tutta la rabbia ad alcuni personaggi ed interpreti negativi dell’incontro. Leviamoci subito il pensiero del signor Pairetto e del suo arbitraggio scandaloso. Se persino un dirigente della Viola, Freitas, si lancia in accuse dirette, vuol dire che il direttore di gara l’ha fatta grossa. Menomale che adesso c’è il VAR a risolvere tutti i problemi, si pensava, peccato che sia sempre gestito da arbitri che probabilmente hanno problemi di vista, come è sempre successo. Questo nuovo marchingegno ci ha intanto rubato tre rigori, uno contro l’Inter e due ieri. Vorrei ricordare a Gasperini che non è senza senso attaccarsi all’arbitraggio perché lui ne ha tratto dei giovamenti mentre noi dei danni. Alla fine noi ci siamo attaccati…al tram, per non dire peggio! Che poi la nostra squadra abbia fatto i suoi errori è fuori dubbio, che ancora non ci sia traccia di un gioco è palese a tutti, che alcuni calciatori non siano proprio dei fenomeni è risaputo, ma non tollero le ingiustizie così lampanti. 

Passiamo però al campo e riassumiamo i protagonisti nel bene e nel male in Chiesa, Sportello e Babacar. Su Chiesino ormai i complimenti non bastano più e speriamo che riesca ad inventarsi una magia sempre più spesso, così da risolverci il problema dei gol. Nella cooperativa dei marcatori, sono in difficoltà gli attaccanti veri e propri ed anche ieri Simeone non è riuscito ad incidere tanto da essere sostituito nel secondo tempo con Babacar. Volta la carta e peggiora, recita un detto! 

A volte mi dispiace per il senegalese, trovo che abbia sempre avuto poco spazio e non si sia mai consacrato definitivamente ma poi mi ricordo che sono diversi gli allenatori che lo hanno avuto in rosa e non l’hanno mai considerato un titolare fisso e, quando vedo una prestazione come quella contro l’Atalanta, sono pienamente d’accordo con loro. Non puoi entrare con la svagatezza dimostrata, quasi infastidito, e sciupare l’occasione gigantesca che ti si presenta a pochi istanti dalla fine della gara per chiuderla col secondo gol. Ci siamo messi tutti le mani nei capelli, per non riferire le brutte parole volate. Se poi pensiamo alla regola del gol mancato gol subito, che ha trovato la conferma anche ieri sera, la frittata è fatta. Abbiamo lasciato gli spalti con un magone difficile da mandare via. 

Non possiamo però non fare un grande applauso a Sportello che è stato il migliore in campo, a conferma che la Fiorentina ha sofferto e subito, ed è riuscito a parare anche il rigore. Ho ancora su di lui dei dubbi quando esce, ma contro la Dea è stato molto bravo anche se è stato beffato sul finale e tutto il suo lavoro sia stato vanificato. Peccato. 

La Signora in viola