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TANTI AUGURI, Cento di questi Vargas...

di Matteo Magrini

"Perchè è un bravo esterno, perchè è un bravo esterno, perchè è un bravo esterno...nessuno lo può negar". Si potrebbe cantare così a Juan Manuel Vargas, che festeggia oggi il ventiseiesimo compleanno. Un giorno sicuramente felice, per il peruviano, autore di una prima parte di stagione semplicemente fantastica. "Nessuno lo può negar", nemmeno Prandelli. Giocando alto Vargas fa la differenza, sempre e comunque.


Una continuità di rendimento spaventosa quella del "loco". Dal preliminare con lo Sporting ad oggi non si ricordano partite sbagliate. Una spinta costante, potente, sulla fascia sinistra, e quantità industriale di cross per la testa di Gilardino. Il piede di Juan è caldissimo, e non accenna a raffreddarsi. Ma ciò che sorprende è la "cattiveria" di questo ragazzo che tanto timidi e spaurito era apparso l'anno scorso, nei suoi primi mesi fiorentini. Vargas si "mangia" campo ed avversari con ferocia, si prende la fascia di competenza e non la molla più. In avanti, in fase difensiva per aiutare il Pasqual o il Gobbi di turno. Ora come ora un autentico portento. Lo si era intuito nell'ultima parte della scorsa stagione, quando Manuel fu spostato in avanti, dopo un lungo periodo vissuto da terzino perennemente in affanno. La gara con la Roma, il goal con il Cagliari. Indizi che hanno convinto Prandelli a ripartire da lì per il 4-2-3-1 di questo 2009/2010.


"Sono sempre più convinto che in futuro partendo da dietro potrà essere ancora più forte, ma in questo momento come esterno alto fa la differenza". Questo l'ultimo pensiero di Cesare Prandelli sul peruviano. I dubbi sul fatto che possa diventare un grande terzino rimangono, ma il mister è certamente più competente di tutti noi. Godiamocelo così, per adesso, augurandogli un buon compleanno e augurandoci "cento di questi Vargas".