TANTI EX: MA AI VIOLA NON MANCA NESSUNO
Neto, Savic, Pizarro, Aquilani, Joaquin, Salah e Gomez. Sette giocatori che nella passata stagione sono stati impiegati quasi sempre, a meno di infortuni, da titolari, ma che nel campionato in corso non hanno fatto sentire la loro mancanza. Merito dei nuovi, merito di Paulo Sousa, e merito di coloro che sono rimasti e che non hanno pensato che il progetto tecnico della Fiorentina fosse terminato.
Tatarusanu ha fatto il massimo, ha salvato più volte il risultato alla squadra viola in queste prime sette giornate di campionato e il nome di Norberto Murara Neto è soltanto un ricordo lontano nelle menti dei tifosi gigliati. Il rumeno, già nella passata stagione, aveva fatto vedere buone cose, ma il brasiliano era riuscito a riprendersi il posto, anche a causa degli infotuni che lo hanno bloccato. Savic è invece stato rimpiazzato con Astori, con il risultato che il difensore italiano risulta essere sempre uno dei migliori nella retroguardia gigliata in questo avvio di stagione, così come la coppia di centrocampo formata da Badelj e Vecino che ha oscurato il nome di due di quei "Tre Tenori" che avevano fatto innamorare Firenze nel primo anno targato Vincenzo Montella.
Infine l'attacco. Kalinic e Babacar non stanno certo facendo rimpiangere Mario Gomez, anche se, visto il rendimento del tedesco nelle sue due stagioni sulle rive dell'Arno, il compito non era certo proibitivo, mentre Joaquin e Salah sono stati degnamente sostituiti dai vari Blaszczykowski, Bernardeschi, Ilicic e, perché no, anche Marcos Alonso, visto che lo spagnolo oltre a difendere è un'arma in più per la fase offensiva viola. Un giocatore rinato, forse quello migliorato di più nell'ultimo periodo, per una Fiorentina che, da prima in classifica non ha né voglia né bisogno di voltarsi indietro.