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TANTO CUORE, TANTO GRUPPO, TANTO DA13

di Sonia Anichini

Io non so più cosa pensare o cosa dire, ma di una cosa sono certa: non è possibile che pianga dopo ogni partita della Fiorentina! Le lacrime per il dolore le ho versate un mese fa ma, da allora, i viola mi stanno commuovendo partita dopo partita facendomi vivere emozioni che pensavo non potessi più provare. Piango per la gioia di vederli vincere gare più o meno difficili, piango per la forza che i ragazzi dimostrano nonostante le assenze di Badelj, e sabato anche di Chiesa, piango per l’impegno moltiplicato all’ennesima potenza che mettono in campo, piango perché sento in modo tangibile la presenza di Astori con tutti i suoi compagni.

Sei vittorie consecutive erano molti, tanti anni, che la nostra squadra non le metteva di fila e ieri all’Olimpico contro i giallorossi hanno fatto un capolavoro. Nessuna delle vittorie conquistate è banale, ma battere la Roma fa sempre un bellissimo effetto anche perché è la prima big che battiamo in questo campionato e lo abbiamo fatto in casa sua. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo e messo a segno due gol che ci hanno assicurato la vittoria finale mandando a segno Benassi e il rinato Simeone. Sono tre partite di seguito che fa gol e lui stesso, ai microfoni nel dopopartita, ha detto che questo cambiamento, questa metamorfosi la sta dando Davide.

Nel secondo tempo la Roma è rientrata all’arrembaggio e le difficoltà sono aumentate ma è stato proprio qui che i calciatori viola si sono dimostrati squadra, si sono dimostrati compagni nel dividersi e sopportare la foga dell’avversario, si sono supportati compensando la stanchezza o gli errori gli uni degli altri. Alcuni possono essere stati più bravi, come Sportiello e Simeone, ma li vedo così determinati e coesi che per me sono ormai un tutt’uno. Quindi se dovessi dare un voto sarebbe altissimo ed unico per tutti, Pioli compreso.

Se vogliamo c’è stata anche una dose di fortuna nei pali colpiti dai romanisti ma ce la meritiamo tutta. E poi non ci è stato dato un rigore dopo 17 minuti di gioco ma perdono l’arbitro, cosa per me strana, perché Fabbri è il nostro fischietto portafortuna: con lui non abbiamo mai perso. Possiamo fare un abbonamento alla sua direzione?

Comunque sia stiamo vivendo un momento incredibile e l’Europa è sempre più vicina, cosa che molti ritenevano (me inclusa) impossibile. La strada è ancora lunga ma molto affascinante per le meraviglie che la Fiorentina ci regala di settimana in settimana. Penso che prima o poi qualcuno farà uno studio, una tesi, scriverà un libro o farà un film su quello che ha provocato la morte del nostro Capitano sui suoi compagni, sui tifosi, sul calcio di casa nostra. E’ così bello far parte di questo sogno, partito purtroppo da un grave lutto, che sento la necessità di abbracciare i protagonisti di questo miracolo calcistico…ora chiudo e vado ad aspettarli al centro sportivo!

La Signora in viola