TAPPE FONDAMENTALI
A nemmeno un mese dalla fine del campionato, a nemmeno una settimana dall'inizio della rassegna continentale di Polonia e Ungheria ed in piena tempesta calcioscommesse, la settimana che si apre, per i viola, sembra già avere i crismi di una sette giorni decisiva. I giorni che aspettano la ditta Pradé-Macia, difatti, sembrano già tanto importanti quanto indicativi di ciò che sarà. In primis l'allenatore, poi la questione Jovetic, esplosa in queste ultime ore e che sta facendo il giro di radio e televisioni locali. In ogni caso, il primo gradino da salire sarà quello rappresentato dal tecnico.
Si aspetterà Montella fino a mercoledì massimo, le sensazioni continuano ad essere piuttosto positive ma nel calcio mai dire mai, anche perché dall'altra parte la nuova dirigenza etnea con a capo Pulvirenti continua a resistere. La situazione sembra comunque destinata a sbloccarsi a breve, in un senso o nell'altro. La prima alternativa resta Zola, ma occhio anche agli outsiders dell'ultimo minuto. Risolta la questione allenatore, Pradé dirigerà verosimilmente la sua attenzione verso il gioiello della società Stevan Jovetic. E' di oggi la voce che il numero otto vorrebbe cambiare aria, allettato dalla Champions League e dalla lotta per traguardi importanti quali coppe e campionati. Conterà molto la sua volontà - come disse proprio Pradé nel giorno del suo insediamento - e se davvero vorrà cambiare la Fiorentina non farà le barricate ferma restando la valutazione, altissima, del cartellino. Certo è che chi vorrà avanzare offerte per il montenegrino non potrà farlo ad agosto: la Fiorentina ha bisogno di cambiare tanto e dunque ha necessità di sapere con chiarezza su chi puntare e quanti soldi poter spendere. Subito dopo Jojo, sarà il momento di Behrami, altra colonna della Fiorentina di questi brutti ultimi due anni. Lui, nonostante qualche impercettibile tentennamento, ha sempre dichiarato di voler restare in terra toscana però il rinnovo di contratto è fondamentale, tanto per lui che vedrebbe riconosciuta la sua importanza tanto per la Fiorentina che si metterebbe al riparo dalle classiche noie da fine contratto.
Soltanto dopo aver osservato questa agenda, questa road map, si potrà iniziare veramente a fare mercato e a costruire la squadra per il prossimo anno. In attesa dell'ultimo giorno utile per risolvere le comproprietà e dell'inizio del mercato vero e proprio sembrano queste, dunque, le tappe fondamentali da correre e, magari, portare a casa.