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TAS, IL MILAN VINCE IL RICORSO: NIENTE EUROPA PER I VIOLA

di Redazione FV

12:45 - Ecco il verdetto del Tas: Il Collegio del TAS ha rigettato la richiesta del Milan di ordinare all’UEFA la conclusione un accordo transattivo, ma ha stabilito che la decisione dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB di escludere il Milan dalle competizioni per club da essa organizzate non è proporzionata. Il Collegio ha ritenuto che alcuni elementi rilevanti non fossero stati adeguatamente considerati dall’Adjudicatory Chamber, o che gli stessi non potessero essere adeguatamente considerati al momento dell’emanazione della decisione appellata (il 19 giugno 2018), tra cui, in particolare, l’attuale situazione finanziaria del club, significativamente migliorata in seguito al recente cambio di proprietà dello stesso. Il Collegio ha deciso di rinviare il caso all’Adjudicatory Chamber dell’UEFA CFCB in considerazione della relativa richiesta da parte del club e del fatto che l’Adjudicatory Chamber si trova in una posizione migliore, rispetto al Collegio del TAS, per irrogare una sanzione disciplinare proporzionata sulla base dell’attuale situazione finanziaria del club. Il Collegio ha emanato la decisione senza le motivazioni, che verranno rese in data successiva.

12:41 - È ufficiale: è arrivato proprio in questi minuti il dispositivo del Tas di Losanna che ha confermato le indiscrezioni che vi abbiamo raccontato: il Milan è stato riammesso alle competizioni europee. Viola dunque esclusi dalla prossima Europa League: a giocare i preliminari contro il Sarajevo sarà dunque l'Atalanta, mentre il Milan partirà direttamente dalla fase a gironi.

Sta giungendo in questi istanti la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna a proposito del caso Milan: secondo quanto riportato da SkySport in questi minuti, il Milan ha vinto il ricorso al Tas ed è stato riammesso in Europa. Niente Europa League dai preliminari dunque per la Fiorentina, che già da qualche minuto respirava pessimismo attorno alla sentenza del tribunale svizzero. Ricordiamo che il Milan era stato inizialmente punito dalla Uefa per il bilancio in rosso nel triennio 2014-17, la mancata continuità aziendale con Li Yonghong ed il grande debito accumulato dal principale azionista nei confronti di Elliott: decisiva, nell'incontro di ieri a Losanna, la presenza di Franck Tuil per il fondo americano, pronto a garantire quella continuità aziendale mai avuta negli scorsi mesi all'interno della gestione rossonera dei prossimi anni.