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TATA, ATTENTO A QUEI DUE

di Luciana Magistrato

Con la ripresa del campionato si ripropone il toto-portiere con Tatarusanu che si è ripreso dalla botta in testa ricevuta con il Chievo e che dunque è pronto a riprendersi la maglia da titolare al Ferraris. Ma dall'altra parte ci sono due giovani portieri dai quali dovrà guardarsi per tutta la stagione. Lezzerini parte avvantaggiato, ha il gradimento di Sousa e del preparatore (alla festa finale della scorsa stagione la moglie di Lopez indossava la maglia numero 33 di Lezze) ed ha una buona intesa con i vecchi compagni della difesa, sa urlare e farsi sentire, a differenza di un Tata più taciturno, dimostrando personalità. Dalla sua ha anche il fatto di non aver creato mai problemi, e sui social meglio una foto con i compagni o la fidanzata che uno sfogo. Subentrato al romeno in corsa, scalpita per tenere quel posto e avere una nuova occasione ma senza parlare troppo né personalmente né tramite il procuratore, l'opposto di Sepe la scorsa stagione insomma.

Poi c'è Dragowski, arrivato come un predestinato già titolare a 18 anni ma rimasto ancora un elemento sconosciuto ai fiorentini e alla serie A visto che, complice un infortunio, non ha ancora visto il campo. Sousa non lo ha rischiato domenica scorsa quando ha dovuto scegliere tra lui e Lezzerini e di sicuro non punterà su di lui neanche domenica visto che, impegnato con l'Under 21 polacca fino a ieri sera, si allenerà con il gruppo solo domani. Il portierino scalpita anche a parole, avendo detto qualche giorno fa, dal ritiro, che farà di tutto per giocare. Insomma si capisce che nella Fiorentina era venuto per giocare e Tatarusanu dunque, oltre che dalle botte in testa e dal mal di schiena, dovrà guardarsi anche da loro due.