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TATA COME UN GOL, BORJA COME UN TERZINO, MALE KALINIC

di Tommaso Loreto

TATARUSANU – Reattivo sul primo calcio piazzato della gara blocca un pallone velenoso, poi Petagna non inquadra lo specchio. Bella la parata su Freuler a un quarto d'ora dalla fine, miracoloso il riflesso sulla linea alla mezz'ora della ripresa su Petagna. Vale quanto un gol, 7.

SANCHEZ – Pronti via e Spinazzola gli fa subito capire che aria tira. Quando poi ci si mette il Papu Gomez sono dolori. Un po' meglio in un secondo tempo meno complicato ma resta il punto debole della retroguardia, 5,5.

RODRIGUEZ – Qualche difficoltà iniziale, anche su Freuler che libera Petagna al primo tiro da dentro l'area. Si rivede alla mezz'ora con un colpo di testa mandato alto da Berisha ma soprattutto con un gran recupero su Petagna che evita il peggio. In apertura di ripresa stende Gomez al limite rimediando l'ammonizione, poi arriva al fischio finale senza brividi, 6.

ASTORI – Anche per lui è subito sofferenza con Gomez che svaria da destra a sinistra, sforna però un bel cross per Kalinic che non ne approfitta. Tiene bene rispetto agli altri, ma anche lui usa le maniere forti su Gomez finendo tra gli ammoniti. Di tacco, su Petagna, chiude benissimo ogni varco. In bello stile, 6,5.

CHIESA – Si vede assai poco costretto com'è a fornire supporto a Sanchez che da quella parte non se la passa bene. Ammonito per fallo su Caldara si vede stoppare un tiro da buona posizione nel secondo tempo. In affanno, 5,5.

Dal 26'st BERNARDESCHI – Non al top rientra a metà secondo tempo senza tuttavia poter incidere troppo, 6.

VECINO – Non troppo nel vivo del gioco nella prima mezz'ora, ma efficace nell'interrompere qualche ripartenza nerazzurra. Chiude il primo tempo con un tiro centrale non pericoloso mentre apre il secondo con una bella azione personale al termine della quale non è preciso. La buona volontà non manca, 6,5.

BADELJ – Come il compagno di reparto detta raramente i tempi della manovra e soffre gli anticipi avversari. Ritrova le geometrie perdute con il passare del tempo, e con il rallentamento della gara, 6.

TELLO – Qualche tentativo di sfondamento senza che arrivi il cross finale. Quando riesce ad arrivare al tiro trova la risposta di Berisha. Nel secondo tempo una quantità infinita di passaggi sbagliati sciupano una prova meno peggiore di altre volte. Alti e bassi, 6.

BORJA VALERO – Nel primo quarto d'ora un paio di ripiegamenti difensivi preziosi, poi tanto sacrificio spesso in chiusura su Conti quasi facesse il terzino sinistro. Dopo un quarto d'ora nel secondo tempo è provvidenziale la diagonale su Kurtic. Altruista come un terzino, 6.

ILICIC – Tracce di palleggio ma anche palloni persi sulla trequarti, poi D'Alessandro lo stende e rimedia il giallo. Finirà anche lui tra gli ammoniti in apertura di ripresa. In contropiede spreca più di una ripartenza interessante. Stringe i denti, ma non convince pienamente, 5,5.

Dal 35'st MAXI OLIVERA – S.v.

KALINIC – Il primo pallone buono glielo offre Astori, ma di testa angola troppo e manda fuori. Colpito duro da Masiello (giallo) dopo cinque minuti nella ripresa troverebbe anche il gol in rovesciata ma è in off-side. Non in giornata, 5.

Dal 44'st BABACAR – S.v.

SOUSA – Manda Tello sulla corsia sinistra risparmiando Maxi, davanti recupera Ilicic accanto a Borja e dietro a Kalinic. I primi minuti sono di enorme sofferenza, soprattutto a destra, poi i padroni di casa allentano la presa. Le occasioni migliori del primo tempo sono il colpo di testa di Kalinic e il tiro di Tello, ma è l'Atalanta a fare la partita. Nella ripresa i suoi proseguono nell'ordinaria amministrazione, poi entrano Bernardeschi, Maxi Olivera e nel finale anche Babacar. I viola tornano da Bergamo con un punto ed escono indenni dal match con l'Atalanta. Ai fini della classifica cambia poco ma dopo dieci giorni da incubo poteva anche andare peggio, 6.