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TATA STACANOVISTA E CONTENTO

di Luciana Magistrato

Portiere e centravanti buoni sono i cardini di una squadra vincente, si dice. E guardando in casa viola Sousa punta proprio su questi due ruoli così importanti, facendo fare gli straordinari a Tatarusanu e Kalinic tra serie A ed Europa League. La Fiorentina sta finalmente ritrovando i gol del centravanti Kalinic (9 centri stagionali, anche se ora è stato messo fuori uso da un problema muscolare, anche per il troppo utilizzo che ne è stato fatto tra campionato ed Europa League) e soprattutto le parate di Tatarusanu. Il rumeno, nonostante i mugugni dei tifosi e, fino a due stagioni fa, quelli di Montella che gli preferiva il pur epurato Neto, è un titolare inamovibile per Paulo Sousa.

Il tecnico portoghese non ha mai amato l'alternanza dei portieri tra i pali (a differenza del suo predecessore che a Catania ne avvicendò cinque) ed anche per quest'anno -al pari dello scorso anno, a maggior ragione dopo lo sfogo di Sepe- sembra destinato a giocare tutte le competizioni Tatarusanu con i suoi 995 minuti già all'attivo (ne ha concessi 58 a Lezzerini solo per infortunio durante la gara con il Chievo). Anche per questo i suoi secondi sono due giovani e il portoghese è uno che non ama rischiare in quel ruolo, buttando uno dei due allo sbaraglio, ma dando modo loro di crescere dietro lo stesso Tatarusanu, nonostante il mormorio di Dragowski dietro che però nelle gerarchie resta terzo. Nessuna fretta per i giovani d'altronde è anche il diktat della società che spera di avere nel polacco un nuovo Neto.

Tornando alle prestazioni di Tatarusanu, i numeri parlano chiaro: la difesa viola è la miglior seconda del campionato (con 11 gol subiti) e, bravura dei difensori a parte, il rumeno è stato protagonista di 27 parate, nonostante la papera con il Crotone complici la pioggia torrenziale e Gonzalo Rodriguez non proprio perfetto nell'occasione; altre sbavature a Torino, sia con la Juve con diversi passaggi sbagliati (veniva anche da un Europeo non brillante) e sul gol di Benassi con i granata. I numeri restano però dalla sua parte perché la perfezione in quel ruolo è difficilissima da trovare ed anche in Nazionale è saldo al suo posto.

Giocherà venerdì e martedì con la sua Romania poi è pronto a tornare tra i pali viola. Tatarusanu, secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it, è soddisfatto del suo rendimento e contento del fatto che gioca sempre e, con un contratto fino al 2019 (Corvino per ora vuol sentir parlare solo del rinnovo di Rodriguez, altri a più lunga scadenza non ne prenderà in considerazione a breve), non ha neanche problemi e pensieri contrattuali. La società si guarda intorno? Forse (nonostante le smentite di Corvino, dalla Francia ad esempio danno per fatto Costil e per Sportiello l'ultimo giorno di mercato ci furono contatti agente-società) ma intanto Tatarusanu - che per carattere riservato e lingua non resta simpatico né si arruffiana stampa o tifosi - è protagonista anche di questa stagione viola. Speriamo sempre nel bene.