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TATA UNICO SUPERSTITE, IL RESTO UN DISASTRO COLLETTIVO

di Tommaso Loreto

TATARUSANU – Bene in uscita su Dzeko dopo la deviazione della barriera su punizione di Nainggolan, poco dopo, però, è graziato dall'ex Torino che alza la mira. Da due passi può davvero far poco sul gol di Dzeko, e anche sulla testata di Fazio c'è poco da fare. Poco da aggiungere pure sul terzo gol di Nainggolan e sul quarto di Dzeko, si fa apprezzare almeno per un intervento sul bosniaco che evita il quinto gol. Superstite, 6.

SANCHEZ – Regge benino nel corso della prima mezz'ora, ma sul gol di Dzeko è lui a tenere in gioco il bosniaco. Anche sul gol di Fazio è sovrastato dall'elevazione del difensore giallorosso, mentre regala il pallone ai giallorossi sull'ennesima occasione di Dzeko. Al secondo tentativo – passaggio sbagliato per Astori – riesce a regalare il serbo il gol del 4-0. Sarà stato anche un esperimento interessante, ma non è un difensore e forse in quel ruolo sarebbe il caso di prendere in considerazione altri giocatori. Disastroso, 4.

RODRIGUEZ – Bello il lancio, in apertura, che mette Chiesa a tu per tu con Szczesny. Balla sul finire di primo tempo ma soprattutto perde un brutto pallone in apertura del secondo e dopo 10' nella ripresa è costretto al giallo su Dzeko che gli scappa. Da quella punizione nascerà il gol del raddoppio. Tagliato fuori nell'azione del 3-0, è un pessimo rientro il suo, 4,5.

ASTORI – Resta il più attento là dietro anche se stasera i suoi compagni di reparto non gli danno una grandissima mano. Dopo il 2-0 sostituisce anche Tatarusanu salvando su Dzeko ma deve arrendersi all'azione del 3-0. Sanchez lo mette in difficoltà con un retropassaggio sul quale Dzeko gli soffia palla e segna il 4-0. Peccato perchè era stato l'unico a non mollare, 5,5.

CHIESA – Avvio promettente, con l'occasione che nasce dal lancio di Gonzalo e il cartellino giallo che fa rimediare a Strootman. Poi è una seratuccia anche per lui seppure fosse naturale che prima o poi tirasse il fiato, 5,5.

Dal 33'st CRISTOFORO S.v.

BADELJ – Pochi sussulti nella prima frazione di gioco nella quale fatica a imporsi, nella ripresa cala ancora. Se voleva farsi una buona pubblicità a Roma non c'è riuscito, 5.

VECINO – Primo tempo su livelli accettabili, poi in avvio di ripresa chiude doverosamente in piena area dopo un erroraccio di Gonzalo. Giusto uno squillo visto che, anche lui, si arrende con grande facilità, 5,5.

MAXI OLIVERA – In grossa difficoltà su Bruno Peres, quando gli sfugge deve ringraziare che non sia un attaccante visto il gol che si divora. Più in generale stasera ci capisce il giusto, 4,5.

Dal 17'st ILICIC – Impatto inconsistente su una partita che i suoi compagni non giocano nel secondo tempo, 5,5.

BORJA VALERO – Nei primi dieci minuti è parecchio ispirato e non a caso la Roma soffre a impostare la propria manovra. Appena cala, invece, i giallorossi salgono di tono e il problema grosso è che dopo la flessione non lo si vede più. Da un leader con quelle qualità è inevitabile aspettarsi molto di più, 4,5.

BERNARDESCHI – Non semplice giocare contro una Roma che tende spesso ad allargarsi sulle corsie esterne Dopo l'ingresso di Ilicic si sposta sulla fascia, a sinistra, ma la sua resta una serata di sofferenza, 5,5.

Dal 29'st TELLO – S.v.

BABACAR – Parecchio in ombra nel corso di un primo tempo dove a tratti paga qualcosa anche in termini di nervosismo. Se ne perdono praticamente le tracce nel corso del secondo tempo nel quale dà la sensazione di passeggiare, 4,5.

SOUSA – Nessuna sorpresa, ci sono Tata e Gonzalo mentre davanti c'è Babacar. L'approccio è buono, la sua squadra gioca alla pari e ha anche un'occasione con Chiesa. Poi, però, paga dazio di fronte all'ennesima partita con una difesa traballante e sia sul gol di Dzeko che su quello di Fazio pesano le responsabilità di Sanchez. Dopo il secondo gol giallorosso richiama Maxi Olivera per mandare in campo Ilicic, ma i suoi mollano anche mentalmente e la Roma ha vita facile trovando il terzo gol con Nainggolan. A seguire esce Chiesa ed entra Cristoforo, ma la sua squadra si è già ampiamente arresa. E questo aspetto, oltre alla sconfitta, a una zona europea di nuovo lontana e a scelte che non hanno nemmeno pagato a partita in corso, pesa oltremodo sulla valutazione di un k.o. che fa male. Perdere a Roma ci sta, così no. Vederlo seduto, e impassibile, mentre i suoi si arrendevano a mezz'ora dalla fine non fa altro che abbassare la valutazione, 4,5.