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TATTICA E MERCATO

di Paolo Bocchi

Ancora non è ufficiale, ma ormai è come se lo fosse: Vincenzo Montella sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. E' stato lo stesso ds viola Pradè a confermarlo, seppure in maniera informale, prima della sua partenza per Milano. Per l'ufficialità e la relativa presentazione sarà necessario attendere ancora qualche giorno, ma il mercato della Fiorentina adesso può finalmente entrare nel vivo, modellandosi sul credo tattico del suo nuovo Mister.

Nella sua fin qui breve carriera da allenatore Montella ha utilizzato principalmente tre moduli: 4-2-3-1 nella Roma, 3-5-2 e soprattutto 4-3-3 con il Catania. Sarà con tutta probabilità tra questi ultimi due che il prossimo tecnico viola sceglierà lo schema più adatto alla "sua" Fiorentina. Moduli che i reduci dall'ultima negativa stagione hanno imparato a conoscere con Mihajlovic prima e con Delio Rossi poi. Ma chi saranno questi reduci? I volti nuovi saranno molti, probabilmente già a partire dal portiere: via Boruc, forse via anche Neto ed il sogno Viviano che potrebbe finalmente concretizzarsi. Una difesa con i baby Camporese, Nastasic e il neo acquisto Hegazy ai quali servirà una "chioccia" di esperienza, che potrebbe non essere capitan Gamberini, tentato da un ritorno nella sua Bologna. E un riscatto di Cassani che, unito all'arrivo di Roncaglia, potrebbe portare alla partenza di De Silvestri.
Un centrocampo sicuramente con Behrami, forse con Lazzari, e poi il vuoto. Kharja e Olivera non hanno convinto nessuno, al punto da rendere problematica anche una loro cessione, e Salifu verrà girato al Catania come "risarcimento" per il via libera a Montella. Servirà un regista, e un nome buono potrebbe essere quello di Cigarini, reduce da un ottimo campionato nell'Atalanta e che a Napoli avrebbe poco spazio. Una pista economicamente più accessibile rispetto a quella che porta a Lodi del Catania, esploso proprio con Montella. In attacco tutto ruoterà intorno al nome di Stevan Jovetic: se resterà sarà lui il centravanti viola, affiancato forse da Cerci, magari da El Hamdaoui. Altrimenti la rivoluzione sarà davvero totale, ma la dirigenza viola ha messo da tempo il montenegrino al centro della ricostruzione. Tattica e mercato: due argomenti strettamente legati e quantomai caldi, sui quali toccherà al nuovo allenatore fare chiarezza.