.

TATY-VIKINGO, UNA SFIDA A RITMO DI TANGO ARGENTINO. MA PER LUCAS ADESSO VALE DI PIÙ

di Andrea Giannattasio

Si aspettavano probabilmente entrambi una partenza ben diversa. Un avvio condito da gol e giocate decisive. Per il momento, però, il piatto di Lucas Beltran a Firenze e del "Taty" Castellanos a Roma sta piangendo anche se nelle ultime partite i due centravanti argentini hanno saputo dare forti e confortanti segnali di risveglio ai rispettivi allenatori. L'ex River, nel match di Conference contro il Cukaricki, ha trovato i suoi primi gol in viola dimostrando peraltro di star attraversando un buon momento di forma, mentre l'ex punta del Girona si è rivelato decisivo lo scorso 8 ottobre nella vittoria interna della Lazio contro l'Atalanta che ha rilanciato le ambizioni di classifica dei biancocelesti in uno scontro diretto.

Questa sera, tuttavia, la sensazione è che la sfida dell'Olimpico risulterà essere più importante per il numero 9 viola, atteso dalla riprova del match al cospetto di un avversario di tutt'altro livello rispetto ai modesti serbi di giovedì e con i fari puntati di tutta la critica. Già, intanto, avere interrotto un digiuno da gol che per lui durava da 517’, ovvero dall’ultima gara giocata con il River il 29 luglio (contro il Racing) è stato un passo in avanti importante e non è un caso che, nonostante Italiano abbia di norma portato avanti il concetto di "staffetta" in attacco, stavolta potrebbe toccare ancora una volta al "Vikingo", che in caso di ennesima rete (la prima, ovviamente, in Serie A) tornerebbe a segnare per due gare di fila come non gli accade ormai dal 13 giugno scorso, quando la punta realizzò un centro contro il Velez per poi bissare la settimana dopo (con una doppietta) con il Banfield.