TELENOVELA LOCA
Dal 4 luglio 2008, giorno del suo arrivo a Firenze, al 2 settembre 2013. 1886 giorni, per un'avventura che sembrava dover definitivamente andare agli archivi ma che in realtà è ancora in piedi. Arrivato in viola grazie a Pantaleo Corvino per 13 milioni di euro dal Catania, Juan Manuel Vargas è stato, fino all'arrivo di Mario Gomez, il secondo acquisto più costoso dell'era Della Valle dopo quello di Alberto Gilardino. Un giocatore che nei suoi primi mesi in viola fu uno dei più apprezzati dal popolo gigliato, che vedeva in lui l'uomo che avrebbe potuto caricarsi sulle spalle la squadra per portarla ai vertici sia in Italia che in Europa. Il suo inizio fu zoppicante, con Prandelli orientato ad utilizzarlo più come terzino che come esterno d'attacco, ma già dalla seconda parte della sua prima stagione in viola la sua esplosione ebbe inizio. Il gol contro la Roma al Franchi, che inaugurò uno storico 4-1 per i viola, e le sue prestazioni in Champions l'anno successivo, fecero scoppiare l'amore tra Vargas e la tifoseria, ma come per incantesimo, con l'addio dell'attuale commissario tecnico della nazionale, il feeling tra il Loco e la Fiorentina finì per svanire.
Le sue notti brave, i suoi comportamenti non sempre esemplari fuori dal campo, i chili di troppo che gli impediscono di primersi al meglio e le stagioni troppo altalenanti della Fiorentina, lo fanno finire ai margini della rosa, tant'è che il 31 agosto 2012 la società viola annuncia di averlo ceduto in prestito con diritto di riscatto al Genoa. L'avventura di Vargas a Firenze sembra essere giunta al capolinea, ma 12 mesi più tardi la società di Preziosi, dopo l'ennesima stagione al di sotto delle aspettative in serie A, decide di non riscattarlo e per il peruviano si riaprono le porte della Fiorentina. Un rapporto destinato a concludersi entro la fine del mercato, ma come sappiamo tutti le offerte tardano ad arrivare e l'esterno mancino finisce per rimanere a Firenze.
Adesso la Fiorentina tenterà di recuperarlo, per farlo tornare ai livelli di 3 anni fa, quando Vargas era considerato un elemento imprescindibile per la Fiorentina che avrebbe dovuto lottare per le prime posizioni della classifica. La società viola ci crede, il suo rifiuto per il trasferimento al Livorno rappresenta una sfida personale che il Loco dovrà cercare di concretizzare. Mencucci lo ha definito “un valore aggiunto”, e il popolo viola si augura che l'amministratore delegato gigliato possa avere ragione.