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TEMPI DIVERSI

di Tommaso Loreto

Decidere il prima possibile. E' la priorità in casa viola, in un senso o nell'altro. Il futuro immediato, e non solo, della Fiorentina passa dalle prossime mosse del Tianjin Quanjian nei confronti di Kalinic. 50 milioni di euro sono cifra che cambia parecchi scenari, tanto più sul mercato, e una volta incassati a fronte della partenza del croato si potrebbe certamente programmare una ricostruzione generale. 

Al tempo stesso, però, togliere Kalinic dall'impianto attuale di gioco dei viola significa smontare gran parte delle dinamiche applicate da Sousa, dunque all'introito economico andrebbe aggiunta la gestione tecnica della sua assenza al di là dei nomi spesi per l'eventuale sostituto (Zaza, Calleri e chissà chi altri). Per questo Corvino ha bisogno di capire che cosa deciderà di fare Kalinic, e per questo prima arriverà la sua scelta meglio sarà per tutti. 

D'altronde la Fiorentina la sua mossa sul mercato l'aveva già preventivata, e chiamava in causa l'altro croato, ovvero Badelj. Per il mediano, però, Milan e Inter restano soltanto alla finestra, mentre da Roma non è chiarissimo capire che intenzioni hanno. Possibile che, a differenza di Kalinic, sia proprio su Badelj che si giocherà la partita più lunga. Quella, per intendersi, che dovrebbe vedere la Fiorentina comunque protagonista anche in entrata, negli ultimi giorni di mercato, per quei ritocchi che lo stesso Corvino aveva in testa prima che, dalla Cina, arrivasse una proposta che ha stravolto qualsiasi scenario.