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TEMPI PASSATI E FUTURI

di Tommaso Loreto

“Tempi passati”, vecchie storie da riporre in soffitta sperando non prendano troppa polvere, discorsi interrotti e destinati a non esser più ripresi almeno se di stadio di proprietà si volesse riparlare. Da Roma parla il dg viola Joe Barone, lo fa a margine di un evento organizzato dal Coni sui nuovi stadi (LEGGI QUI), e dopo il silenzio degli ultimi tempi l’intervento della Fiorentina non lascia spazio a fraintendimenti e probabilmente pure a nuove ipotesi di cooperazione sul Franchi.

“Purtroppo lo stadio di Firenze non è un buon esempio” racconta Barone riferendosi al rovesciarsi di scenari degli ultimi tempi, dallo stallo sui fondi del PNRR al rischio di giocare due anni lontano dallo stadio, prima di puntare l’attenzione sui dettagli (potenziali) che riguarderanno i nuovi accordi in essere, dalla convenzione all’eventuale concessione di un Franchi ristrutturato. Un rimpallo che rimette il pallone tra i piedi del Comune, in attesa che dall’Europa arrivi l’ultima parola sui piani finiti nel mirino, a Firenze e Venezia, ma anche la probabile chiusura definitiva su qualsiasi nuovo investimento da parte di Commisso rimasto scottato dai primi tentativi avviati anni fa.

Un intervento che rallenta anche le voci sul tecnico, cresciute in parallelo con i risultati degli ultimi mesi e stoppate sul nascere dal dirigente che già in passato aveva bollato come altre “storie” (in questo caso future) le voci sull’allenatore, chiamato come tutta la squadra a giocarsi un’ampia fetta di stagione già da domani sera. Ma soprattutto legato a un ambiente che lo sta vedendo crescere ancora dopo aver riportato la Fiorentina in Europa a distanza di anni, e per questo da proteggere fin da ora dagli eventuali assalti del mercato.