TEMPO DI RISPOSTE
Tenuta mentale, condizione fisica, sintonia di squadra. Stanno per terminare i giorni delle riflessioni e dei ritorni su quanto accaduto prima della sosta, tra poco un nuovo gruppo di partite racconterà meglio chi è e chi sarà la Fiorentina. Di rientro dai vari impegni con le nazionali, intanto, anche tutti coloro che non si sono potuti allenare negli ultimi 10 giorni.
Per Pioli non è più tempo di prove o ulteriori approfondimenti su quel che non ha funzionato contro il Chievo, semmai è più il momento di premere sull'acceleratore. Per sfruttare il calendario, che dopo l'Udinese proporrà Benevento, Torino e Crotone, ma anche per scovare un reale senso da dare alla stagione.
Perchè è soprattutto in termini di media-lunga prospettiva che è giusto pensare, almeno per non perdersi dinanzi al silenzio della proprietà sui progetti futuri. Sperare, in altri termini, che da domenica la Fiorentina sappia tracciare una strada, per sè e per i suoi tifosi, lungo la quale raccontare un'annata che non sia esclusivamente di transizione. Magari provando a far divertire un popolo inevitabilmente annoiato da un 2017 avarissimo di gioie.