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TEMPO DI SALUTI

di Tommaso Loreto

Scaricato non proprio, però quanto meno avvisato sì. Per Sebastien Frey, il sabato appena cominciato, non deve essere stato il massimo. Sfogli i giornali e trovi le risposte di Mihajlovic (magari anche quelle rilasciate solo ai colleghi di carta stampata...) su quella che sarà la scelta del portiere, e ti accorgi che Frey si ritrova in terza posizione. Alle spalle del giovane brasiliano Neto e del polacco Boruc.

"Per il momento è così, ma può farmi cambiare idea" sentenzia il tecnico serbo su un ballottaggio che, adesso, sembra restringersi soltanto a due portieri. Per Frey si diceva sarebbe stata il Genoa la società in grado di consegnargli una nuova maglia da titolare, poi però la trattativa si è arenata e il francese ha preso la via Cortina insieme al resto dei compagni. In attesa, però, di capire se arriveranno ulteriori offerte che possano, fra le altre cose, permettere ai viola anche di tagliare un ulteriore ingaggio, per così dire, "pesante".

Ed è proprio questa, dunque, la questione principale. A questo punto sembra chiaro che la Fiorentina sia disposta a sacrificare Frey, ma prima di tutto (come del resto per Montolivo) sarà necessario capire anche che tipo di offerte ci sono per il portiere francese. Uno che, per inciso, ha messo la firma su stagioni da favola e imprese straordinarie fra i pali. Un ciclo terminato, però, impone anche rivoluzioni e scelte dolorose. Ecco perchè, dopo Mutu, anche per uno del "gruppo storico" come Frey potrebbe arrivare presto il tempo dei saluti.