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TEMPO SPRECATO

di Giacomo A. Galassi

Come spesso accade, la pausa per le Nazionali lascia strascichi e problemi ai club che devono ripartire nella loro stagione leccandosi le ferite dovute a infortuni o stanchezza per le partite giocate. E la Fiorentina è uscita decisamente ferita da questa tornata, soprattutto dalle partite giocate in Sudamerica.

Perché per un Nico Gonzalez apparso ancora in grande forma e in gol con la sua Argentina (ma anche lui tornerà venerdì e quindi a ridosso della partita contro l'Atalanta), c'è un Mina che torna infortunato e con tante incognite, ma anche un Beltran che ha dovuto saltare due settimane di preparazione con la Fiorentina per non giocare neanche un minuto con l'albiceleste.

Perché la tegola Mina ricadrà subito su Italiano e per questo la FIFA dovrà corrispondere un indennizzo in base al Club Protection Program, una polizza assicurativa che copre il rischio di infortunio dei giocatori durante le gare con le Nazionali, ma il tempo che Beltran non ha potuto lavorare con i compagni a Firenze non tornerà indietro.

Guai a chiederlo allo stesso 'Vikingo', che si sarà goduto questa prima convocazione con la maglia dell'Argentina ed è potuto stare a contatto con i suoi idoli, ma è facile immaginare cosa può aver pensato Italiano vedendo Beltran che si sarà perso tempo preziosissimo per la crescita dell'attaccante. Anche perché, non avendo giocato neanche un minuto con la maglia dell'albiceleste, Beltran formalmente resta ancora convocabile dalla Nazionale Italiana.

Da venerdì i sudamericani saranno di nuovo al Viola Park e ripartiranno con il loro lavoro specifico, ma gli ennesimi problemi causati dalla sosta per le nazionali lasciano molti dubbi.