TEMPUS FUGIT
Fino a mercoledì. E' questa su per giù la data che la Fiorentina si è data per aspettare tutte le evoluzioni legate al caso Montella. I viola infatti, dopo aver trattato col Catania, sono attualmente alla finestra in attesa di capire quali saranno le contromosse del club etneo, su cui peserà come un macigno la volontà del presidente Pulvirenti. Del resto la volontà delle parti è chiara: la Fiorentina e Pradè vogliono assolutamente Montella per iniziare il prossimo ciclo, il tecnico campano non vuole restare in Sicilia ma accetterebbe di buon grado la proposta viola, mentre la dirigenza rossazzurra - col presidente in primis - è rimasta colpita e delusa dalla decisione dell'aeroplanino di 'volare via' da Catania in cerca di nuove avventure; per questo adesso il braccio di ferro si fa sempre più duro, per questo - ad oggi - comincia a crescere sempre di più la candidatura di 'magic box' Gianfranco Zola; un nome, quello dell'ex punta di Cagliari e Chelsea, che la Fiorentina sta tenendo in ghiaccio da tempo qualora l'affare Montella dovesse definitivamente saltare. E di trattative last-minute crollate all'ultimo Firenze ne sa qualcosa, specie se si fa mente locale alle ultime sessioni di mercato.
In tutto questo, rimane un mercato ancora in forte fase di stallo, con Pradè (ma sopratutto Macìa) che stanno sondando per il momento solo da lontano possibili piste percorribili, non appena però sarà svelato il nome del nuovo mister. Del resto, per capire quanto importante sia il nome del futuro allenatore basta fare capo al ritiro estivo viola, dove - al di là della location ben nota da mesi - restano ancora incerte le date di permanenza, i nomi delle avversarie in amichevoli e la possibilità di effettuare una tournée durante la prima fase di preparazione alla prossima stagione. Ecco che quindi la Fiorentina sta tentando di stringere i tempi per nominare il suo prossimo allenatore, un ruolo che già quasi tutte le squadre di Serie A hanno da tempo stabilito (nella medesima condizione dei viola ci sono il Siena, alle prese con il bollente caso del calcioscommesse, il Catania - che in ogni caso dirà addio a Montella - ed il neo-promosso Pescara).