.

TEOTINO, Troppi errori, Diego vuole investire

di Redazione FV

Così Gianfranco Teotino, ospite di “Forza Viola”, su Rtv38: “Abbiamo sempre cercato di capire cosa non va. Purtroppo con questa classifica, e con queste prestazioni inaspettate è difficile capire che problemi ci sono. Dopo la vergognosa sconfitta con la Juve c'era stata una certa reazione a Genova, e credo che mai come ieri sera Rossi potesse essere soddisfatto del lavoro del gruppo. Purtroppo basta un inconveniente e questa squadra va in difficoltà. Stiamo pensando su qualcosa da fare per ritrovare i nostri tifosi con il Palermo, ma la prima cosa da fare è intervenire sulle insicurezze dei giocatori. Sono molto impauriti dopo le tante critiche. Anche la dirigenza pensava che dopo Genova certe situazioni fossero superate, invece non era così. Se siamo ridotti in queste condizioni, vuol dire anche che si è sbagliato tutto. Dal mio settore a quello commerciale e tecnico. Evidentemente son stati commessi tanti errori, e gravi. Non credo che la squadra andrà in B; ci salveremo certamente. Il presidente era molto amareggiato dopo la partita. La presidenza in questo momento è vicina alla squadra, e lo è stata anche nella passata settimana quando è venuto a mancare il padre di Diego ed Andrea. Rossi nel dopo partita ha chiesto di organizzare un incontro coi tifosi: è rimasto colpito dal silenzio della curva; gli ha fatto capire di aver commesso degli errori e gli ha chiesto sostegno fino alla fine; è stato un incontro positivo''.

Queste le risposte alle parole di Renzi, in collegamento telefonico (LEGGI QUI): ''Sono perfettamente d'accordo con il Sindaco; dobbiamo uscire il più in fretta possibile da questa situazione. Stiamo già studiando delle iniziative per facilitare la vicinanza dei tifosi nelle prossime partite casalinghe. La società è solida, non si è rotto niente: abbiamo semplicemente commesso una serie di errori''.

Su Amauri: ''Non stava bene e per questo ha chiesto il cambio. Ha avuto un affaticamento muscolare nel corso del primo tempo.

Sulla querelle con Antognoni: ''Risposi solo ad un tifoso che mi chiedeva se Giancarlo sarebbe tornato in società ed io risposi semplicemente di no, perché ci aveva fatto degli sgarbi e perché non c'era spazio per lui. Feci un'uscita ingenua. Non vedo responsabilità specifiche da parte della società, perché il bilancio della Fiorentina è chiuso in deficit con 30 milioni circa da ripianare: gli investimenti pertanto non sono mancati. Una parte di questi soldi è già rientrata con le cessioni in gennaio. Il monte ingaggi è il quarto-quinto in Italia, essendo pari a 50 milioni. Le vere critiche vanno mosse non tanto alla proprietà quanto a chi non sta rendendo per quanto è pagato.

Su Corvino: ''Non è stato fatto fuori: è stato deciso di non rinnovare un contratto anche alla luce degli ultimi mercati, di cui la classifica è figlia. Non dobbiamo però scordarci che in passato Corvino ha permesso di portare la Fiorentina anche al di là dei risultati che le competevano. E' stata una bella storia tra l'ACF e Corvino. La scelta di annunciare il suo mancato rinnovo dopo il ko con la Juve vuole essere uno spartiacque. E' stata una scelta di rispetto; non so se la proprietà gli abbia mai proposto un rinnovo di tre anni. Corvino ha fatto grandi mercati in passato''.

Sulla proprietà dei Della Valle: ''Non sento un'assenza della società; tutti gli stipendi vengono pagati puntualmente e non ci sono problemi economici; questo è un grande segnale. I programmi della società sono ben chiari anche se adesso le cose vanno diversamente. I Della Valle vogliono tornare a primeggiare nel calcio, questo è certo. Putroppo gli ultimi investimenti sono stati sbagliati''.

Sugli errori di mercato: ''Non sono stati frutto del nostro volere; capitano spesso delle disattenzioni. Sono errori che si fanno. Pizarro ed El Hamdaoui sono state delle ingenuità. Corvino pensava che avrebbero dato un grande contributo alla squadra ed invece non sono arrivati. Lui pensava di averli acquistati: ormai avevano già fatto le visite mediche. Il saldo delle compravendite nell'anno 2011 è in passivo di 11 milioni e mezzo''.

Sul nuovo direttore sportivo: ''Abbiamo una serie di osservatori che stanno già seguendo una serie di giocatori da mesi anche senza la presenza di un direttore sportivo. Abbiamo un personaggio come Eduardo Macia che sta continuando a lavorare in queste settimane. Sceglieremo un direttore sportivo nuovo comunque: lo sceglieremo in tempi rapidi. Non creeremo un direttore generale. Vogliamo sono un nuovo addetto del settore tecnico. Non stiamo pensando ad un rimpasto societario: abbiamo tutte le figure al posto giusto. Costruiremo una squadra che il prossimo anno farà divertire'''.

Su Diego Della Valle: ''Il giorno del funerale del padre, Diego ha detto a Jovetic e Gamberini - giunti nelle Marche come delegazione della squadra - che adesso bisogna pensare solo a salvarsi ma che dal prossimo anno verrà costruita una grande squadra. E delle sue parole sono stato testimone oculare''.

Ancora sugli errori e i cambiamenti: ''Forse abbiamo dato troppe responsabilità a Mihajlovic quando decidemmo di tenerlo. Tuttavia anche su Corvino ci sono da sottolineare degli errori; ma anche a lui la riconoscenza è dovuta. Ci sono figure nuove, come me, il dottor Baiesi e Guerini: la società si sta strutturando e troveremo la giusta fisionomia. Non andiamo, ripeto, verso un rimpasto totale della dirigenza''.

Sulla partita di oggi: ''Questo pomeriggio c'erano per lo meno due rigori per noi: uno nel primo tempo su Amauri, che Rizzoli aveva fischiato invece contro di noi a Parma su un'azione simile, e su Gamberini. Se avessimo avuto qualche punto in più saremmo stati più tranquilli''.

Sul rapporto tifosi-squadra: ''Non è possibile aprire gli allenamenti ai tifosi perché non c'è ancora l'agibilità. Da quando sono arrivato a Firenze sono aumentati gli incontri tra i giocatori e i vari viola clubs. Abbiamo sempre partecipato alle feste e sono favorevole ad allargare gli incontri tra i nostri tesserati e tutti i tifosi, soprattutto i bambini. Continueremo a fare degli sforzi per permettere sempre più incontri. Nessun giocatore si è mai voluto sottrarre ad incontrare i tifosi. I giocatori adesso sentono troppo in campo l'ambiente: la situazione è difficile''.

Su Montolivo''Il caos che si è creato non è stato colpa della Fiorentina. Sia Mihajlovic che Rossi lo hanno sempre aiutato, mentre invece è prorpio lui che ha messo in difficoltà la società. Non è un caso però''.

Sulla stampa fiorentina: ''La stampa di Firenze mi sembra ottima; l'unica complicazione che esiste è dovuta al proliferare dei ''new-media'', in particolare di siti internet dove non scrivono nemmeno giornalisti, ma dei ''ragazzi'' che pubblicano pezzi senza che siano controllati, senza verifica. Spesso i giornali poi si affiancano e riprendono notizie incontrollate''.

Sul rapporto Prandelli-Firenze: ''Mi sembra difficile che Prandelli possa tornare; adesso è legato alla Nazionale''

Una curiosità sui direttori sportivi del futuro (non si sa quanto ilare o seria...): ''Abbiamo circa 75 richieste per diventare nuovi responsabili dell'area tecnica viola''.

Sul futuro: ''Sono convinto che usciremo da questa situazione; la partita di Milano contro il Milan non è già persa; daremo filo da torcere. Il patto con la città è ancora valido e lo resterà''

Sui giocatori di personalità che possono tirare su la squadra: ''La personalità non è la caratteristica pregnante di questo gruppo; tuttavia abbiamo degli elementi che possono tirar su la squadra, come Behrami e Jovetic, che anche oggi si è offerto di parlare alla stampa dopo la sconfitta di oggi''.