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TERRA DI MEZZO

di Tommaso Loreto

L'ennesima terra di mezzo da attraversare, o se preferite una nuova montagna da scalare. Il primo week-end post campionato porta con sè ancora evidenti gli strascichi di una stagione difficile da digerire. Per tanti motivi, sui quali tornare sembra persino superfluo. In tal senso basterebbe ricordare il carico poggiato sul tavolo da gioco dello stesso ADV per rendersi conto della delicatezza del momento. 

E chi, come Corvino, è chiamato a guidare la rifondazione deve gioco forza fare i conti con lo scetticismo nemmeno troppo strisciante. Seppure con tutte le attenuanti del caso il d.g. si porta tutt'ora dietro il malcontento dettato dallo scorso mercato i cui risultati sul campo sono stati deludenti. Ed è poi anche per questo motivo che in tanti, di questi tempi, difficilmente riescono a sperare di fronte ai nomi di Milenkovic e Vitor Hugo. 

Ma Corvino sa bene di dover affrontare nuove e più impegnative difficoltà, e certamente prosegue nel lavoro di setaccio. Come testimoniano i nomi dell'attaccante olandese Grot o del terzino portoghese Gaspar del Vitoria Guimaraes. Operazioni destinate a entrare nel vivo magari a breve, oppure nomi che fanno parte di una lista ancora più lunga, fatto sta che tra acquisti e cessioni l'opera degli uomini mercato viola sarà lunga e complicata. 

Per consegnare a Pioli l'organico migliore possibile, ma anche per provare a cancellare i postumi del campionato appena concluso, fin troppo impressi nella mente della tifoseria.