TERRACCIANO E LA SFIDA PIÙ AMBIZIOSA. MA ORA A CHI TOCCHERÀ LA N.1?
Una sfida prima di tutto con se stesso. Deve essere un po' quella che ha deciso di stabilire Pietro Terracciano che da oggi, giorno in cui ha apposto la firma sul contratto che lo legherà alla Fiorentina fino al 2026, è pronto a vivere sulla sua pelle forse la più grande competizione tra i pali che gli sia mai capitata in carriera. Mettere in panchina un signore che fa David di nome e De Gea di cognome sarà un'impresa dura e sotto questo aspetto il club viola, prima di estendere il suo accordo con l'estremo difensore, ha voluto essere molto chiaro, per non creare false aspettative e per stabilire in partenza delle gerarchie per la prima volta molto chiare.
Ma non per questo Terracciano, che ormai in Toscana - tra Empoli e Firenze - ha legato indissolubilmente la sua carriera, ha deciso di alzare bandiera bianca. Accettando un nuovo confronto che, dopo i ballottaggi stravinti con Dragowski, Gollini e Christensen nel corso degli ultimi cinque anni (e anche lì, in partenza, il classe '90 sembrava partire in svantaggio), lo vedrà protagonista di un nuovo duello a distanza ravvicinata che stavolta sulla carta sembra essere impari. San Pietro, d'altronde, quando si è trattato di firmare il rinnovo non ha preteso garanzie d'impiego da parte della Fiorentina. Certo, la stagione sarà molto lunga e De Gea dovrà avere un periodo di tempo per riacquistare il ritmo partita, eppure anche la prospettiva di ritrasformarsi in un numero 12 non lo ha per nulla sconvolto (anche se domenica scorsa a Friburgo la sua prova maiuscola è stato un chiaro avvertimento: della serie, ci sono anche io).
Già, a proposito del numero di maglia: a chi andrà la numero 1? Ieri su Firenzeviola.it abbiamo posto il problema a proposito della 10 (Gonzalez, dovesse rimanere, se la sentirà di indossarla ancora dopo aver manifestato al club la voglia di cambiare aria?) ma anche quello che riguarda la cifra storicamente da affidare al portiere titolare non è di secondo piano. De Gea, ad esempio, indossa la 1 ininterrottamente dal 2011/12 (ovvero dalla sua prima stagione al Manchester United) mentre Terracciano l'ha avuta solo a Firenze e a Salerno, visto che in passato si è accontentato di usare anche la 23, la 21 e la classica 12 da "vice". Cosa accadrà in vista della prossima stagione? Il responso arriverà entro dopodomani.