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TERRACCIANO E MURIEL EVITANO IL PEGGIO. LA MEDIANA NON C'È

di Andrea Giannattasio

TERRACCIANO - L’esordio in maglia viola dell’ex Empoli arriva in una delle notti più complicate ma la prima parata è di quelle decisive, nel momento in cui con la manona devia sul palo una conclusione di Immobile. Nulla può, tuttavia, quando davanti a lui si aprono le acque del Mar Rosso e il numero 17 dalla distanza mette in rete. Alla mezz’ora rispolvera bene i guantoni sulla conclusione in diagonale di Milinkovic-Savic mentre nel finale di primo tempo evita il bis dell’attaccante con una risposta a tu per tu d’istinto. Normale amministrazione del secondo tempo. 7

MILENKOVIC - Il serbo torna a giocare nella sua consueta mattonella ma il suo ciclo terribile di serate no non sembra essere ancora terminato, viste le disattenzioni che lo vedono protagonista nei primi 45’. All’ora di gioco ha il merito di innescare il contropiede da cui nasce l’1-1, prima di concludere la sua gara senza eccessivi patemi. 6

PEZZELLA - In difesa fa spesso valere il proprio fisico su Immobile anche se l’ex Borussia e Correa sono due clienti ostici. Partecipa alla frittata collettiva in occasione del gol del numero 17 ma nel secondo tempo fa buona guardia, dimostrando di essere il migliore di tutto il reparto arretrato: quanto è mancato... 6,5

CECCHERINI - Preferito per la seconda gara consecutiva a Hugo, entra subito nel taccuino dei cattivi quando abbocca alla finta di Immobile permettendosi così al bomber campano di siglare lo 0-1. Nella ripresa si riscatta quando arpiona dai piedi di Leiva un pallone paurosamente vicino alla porta di Terracciano e conduce in porto una prestazione senza sbavature (ma con un infortunio muscolare). 6
Dall’80’ V. HUGO - Risparmia ai 28.000 del Franchi una delle sue tante “hugate” e finisce il match facendo a sportellate contro la montagna di muscoli di Milinkovic-Savic. 6

BIRAGHI - Nel primo tempo limita il compito a difendersi dalle pericolose incursioni di Marusic e ci riesce quasi sempre alla perfezione. Dopo il pari, inizia a spingere sulla sua fascia mettendo al centro alcuni palloni interessanti che però non vengono sfruttati adeguatamente dall’attacco. 6. 

BENASSI - Pronti-via perde un pallone velenoso che genera un contropiede laziale, solo per poco non tramutato in rete. La sua non è una delle serate più scintillanti ma nella ripresa aumenta i giri e offre sostanza al centrocampo senza però incidere più di tanto. 5,5

EDIMILSON - Recuperato all’ultimo nel provino di stamattina, lo svizzero inizia con un buon palleggio la sua partita ma dopo il gol della Lazio il compito per lui si fa decisamente più difficile. Perde alcuni palloni importanti e induce Pioli all’intervallo a richiamarlo in panchina. 5
Dal 45’ MIRALLAS - Il belga entra subito benissimo in partita e all’ora di gioco, dopo una giocata da autentico fuoriclasse, incarta per Muriel un delizioso cioccolatino che è solo da spedire in rete per l’1-1. Si spegne, tuttavia, subito dopo aver sbagliato un gol in contropiede con tutto lo specchio della porta a sua disposizione. 7

VERETOUT - Parte decisamente sottotono rispetto alle ultime prestazioni: nel primo tempo limita la sua presenza in campo spedendo una punizione dal limite sulla barriera e guadagnandosi un giallo che gli farà saltare la trasferta di venerdì a Cagliari. Nella ripresa si ricorda di essere un perno fondamentale della Fiorentina e inizia a far girare vagamente meglio il pallone. 5

GERSON - Nonostante per lui quello con la Lazio sia una sorta di derby, la verve del brasiliano non è delle migliori, visto che oltre ad inerpicarsi in alcune giocate pericolose, l’ex Roma per lunghi tratti caracolla in mezzo al campo senza sapere bene cosa fare. Finisce la partita senza guizzi e camminando. 5,5

CHIESA - Parte sottotono e dopo un paio di scatti dei suoi (senza però alcun esito) si fa male, chiedendo il cambio dopo aver provato a stringere i denti. Il pianto in cui prorompe in panchina fa intendere che il ko potrebbe essere qualcosa di serio. 6
Dal 36’ SIMEONE - L’impatto del Cholito non è dei migliori ma nella ripresa come una dinamo cresce a vista d’occhio, andando a recuperare palloni importanti e facendo buoni strappi in contropiede. Geniale l'apertura per Mirallas che per poco non permette alla Fiorentina di ribaltare il punteggio. 6,5

MURIEL - In attacco la Fiorentina combina poco e anche il colombiano riesce raramente a intercettare palloni buoni per i suoi proverbiali contropiedi. Alla prima palla giocabile, però, il numero 29 si abbatte implacabile su Strakosha, spedendo alle sue spalle il suo ottavo gol in maglia viola: una media impressionante che testimonia di più quanto sia mancato il suo apporto in tutta la prima parte di campionato. 7

PIOLI - Dopo i fallimentari esperimenti tattici nei 180’ contro l’Atalanta, il tecnico sceglie di tornare all’antico ma gli effetti sperati - complice una squadra che fin dalle prime battute sembra avere poca benzina - non sono quelli sperati. Nella ripresa la sua formazione getta il cuore oltre l’ostacolo e grazie al corretto inserimento di Mirallas per uno spento Edmilsmon riesce a trovare il meritato pari grazie all’ennesima perla di Muriel. Per la Fiorentina si tratta tuttavia del 13° pareggio in campionato, un risultato mediocre che annienta sempre di più le chance europee e che legittima l’appellativo di “Mister X” affibbiato da mesi al tecnico di Parma. 6