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TERRACCIANO IN BILICO, PER LA PORTA TORNA DI MODA JUAN MUSSO

di Niccolò Santi

Altro giro altra corsa: con Raffaele Palladino la Fiorentina cambia volto. Senz'altro in termini di copertura, visto che nell'era Vincenzo Italiano le leggerezze difensive hanno scatenato spesso le critiche generali diventando il grande tallone d'Achille dell'ormai allenatore del Bologna. Il nuovo tecnico viola, insomma, darà maggiore peso al lavoro della retroguardia. Al contrario cambierà poco sul piano dell'impostazione: anche Palladino infatti è un promotore della costruzione dal basso, che però necessita di un portiere capace con i piedi. 

Terracciano non convince. 
È la grande incognita del momento. Il ritiro al Viola Park e la tournée in Inghilterra hanno evidenziato i limiti tecnici di un estremo difensore, Pietro Terracciano, la cui avventura a Firenze potrebbe essere arrivata ai titoli di coda. L'ex Empoli è in bilico. Tanto più che Palladino aveva chiesto inizialmente un portiere alla Michele Di Gregorio, che aveva allenato al Monza e ormai tesserato della Juventus. La sessione di mercato estiva potrebbe rivelarsi decisiva in questo senso, con la dirigenza al lavoro per trovare alternative.

Piace Musso dell'Atalanta.
Il profilo di Juan Musso orbita attorno alla Fiorentina ormai da diverse settimane: il classe 1994 riscontra il gradimento dell'allenatore e della società. Anche perché in uscita dall'Atalanta, a cui l'argentino è legato ancora per un solo anno (andrà in scadenza a giugno 2025). Dal canto loro, i nerazzurri seguono Lorenzo Montipò come eventuale sostituto di Musso. Nelle prossime settimane sono attese novità, nel frattempo la squadra mercato capitanata da Daniele Pradè lavora nel tentativo di assecondare le richieste di Palladino.