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TESTA ALL'EUROPA. SENZA TROPPI ELOGI

di Andrea Giannattasio

La Fiorentina riparte. Stavolta con l'intenzione di non fallire nemmeno un colpo prima della meritata sosta invernale. La squadra è già tornata oggi a lavoro in vista della trasferta di giovedì contro il Paços de Ferreira, un appuntamento sulla carta estremamente abbordabile per riprendere il fil rouge dei successi arenatosi bruscamente ad Udine. L'impegno contro i portoghesi sembra quindi l'occasione migliore per ritrovare i tre punti, anche se sotto questo profilo è ancora fresco il ricordo dell'1-2 conquistato in Romania all'ultimo tuffo contro il Pandurii.

Perché anche in quella circostanza, così come - molto probabilmente - ieri in Friuli, il principale nemico della Fiorentina non fu tanto l'avversario, quanto la testa dei giocatori viola. Troppi elogi? Una posizione in classifica da capogiro? Probabilmente. Così come, tre settimane fa, la partita contro gli uomini di Pustai sembrava una formalità (salvo poi ritrovarsi sotto per 1-0 fino all'89' e vincere grazie a due prodezze di Cuadrado), allo stesso modo ieri al primo tiro in porta, l'Udinese ha trovato il gol del vantaggio, una rete pesante che ha messo psicologicamente ko la Fiorentina, che dal canto suo non è poi riuscita a recuperare.

Ecco perché a Guimaraes sarà fondamentale usare la testa. I viola, come ben noto, sono già matematicamente ai sedicesimi di finale ma per avere la certezza di conquistare il primo posto sarà fondamentale trovare una vittoria sul campo del Paços. Rischiare di sbiadire l'ottimo percorso sin qui tracciato in Europa League è un rischio che i viola non devono correre.