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TIFOSI A FV, STRISCIONE OK. IERI GIUSTA REAZIONE DEL PUBBLICO

di Giulio Incagli

Sei giornate senza vittorie, quarto posto lasciato momentaneamente all'Inter e un futuro ancora tutto da definire in panchina e in società. Firenze è in fermento e dopo l'episodio di ieri al Castellani con i giocatori viola respinti dai tifosi (LEGGI QUI), in nottata, fuori dal Franchi, è apparso uno striscione contro la famiglia Della Valle criticata nuovamente per i mancati investimenti del mercato di gennaio (LEGGI QUI). Firenzeviola.it ha contattato alcuni esponenti del tifo viola per provare a toccare con mano l'umore della piazza e farsi un'idea un po' più chiara di quello che sta accadendo in città:

Fefè De Sinopili (Presidente ATF): "Credo che lo striscione, al di là della normale ironia fiorentina, non sia offensivo. La proprietà si è amareggiata dopo quello successivo al mercato di gennaio, poi il patron ha parlato di una sessione che lo ha soddisfatto all'80%, quindi evidentemente c'è qualcosa che non va. Credo che il mercato di gennaio non sia l'unica causa del momento nero della Fiorentina, ma sicuramente è la base di partenza. Tutti ci aspettavamo qualcosa in più, anche lo stesso allenatore, ed è chiaro che adesso sia la piazza ad essere amareggiata. Non è semplice anche rispondere a questo momento, percepisco una sorta di scoraggiamento, più che di rabbia da parte della gente. La squadra è blindata da anni, forse il patron credeva di aver risolto tutto con le sue parole in Palazzo Vecchio, ma poi a parlare è il campo e di due presidenti, al seguito della squadra, non ce n'è neanche uno. La Fiorentina, delle 7 sorelle, lasciando fuori il Parma, è l'unica dall'arrivo dei Della Valle che non ha mai vinto niente. La città forse è stanca, ed è normale che dalle critiche si possa passare alla contestazione. Ieri alcuni giocatori sono venuti sotto il settore ospiti e i tifosi si sono rifiutati di prendere le maglie e li hanno mandati via. Credo sia normale in un momento del genere. Anormale e da sottolineare è quando a Roma, dopo il 4-1, sono stati applauditi da tutti".

Marzio Brazzini (Ex leader Gruppo Storico): "Questo è il momento peggiore degli ultimi 13 anni. Credo che lo striscione sia assolutamente giusto. L'unico appunto che posso fare, è che forse avrei coinvolto anche squadra e allenatore. Avrei allargato la critica a tutte le componenti. Il comportamente di Sousa non mi sta piacendo. Non lo vedo più quello di una volta, con le stesse convinzioni. In panchina sembrava indemoniato, adesso è praticamente un'altra persona e credo che abbia mollato ormai da un po'. Non sono fiducioso per il futuro. Ieri credo che i tifosi abbiano fatto benissimo a non accettare le maglie dei giocatori e a respingere la squadra. È stata una prova veramente inaccettabile".

Stefano Sartoni (Ex Presidente Collettivo Autonomo Viola): "Il momento è davvero complicato. Non so se servisse il ritiro, questo può saperlo soltanto l'allenatore, certo è che oggi forse sarebbe stato opportuno ricominciare subito a lavorare sul campo. Sullo striscione non mi sento di dire molto, ci sono da anni i soliti problemi e anche se non credo che il mercato di gennaio sia la causa di tutto, è ovvio che qualcosa da quel momento in poi si sia rotto".