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TIFOSI, Una coreografia sull'orgoglio fiorentino

di Lorenzo Di Benedetto

26.000 fiorentini in partenza per Roma. E' questo l'ultimo dato riguardate i biglietti venduti a Firenze per la Finale di Coppa Italia contro il Napoli, con i tifosi che partiranno alla volta della capitale con ogni mezzo a loro disposizione. Per la sicurezza è stato chiesto a tutti i sostenitori di non raggiungere Roma prima delle 16.30, ma molte persone, specialmente coloro che partiranno in macchina è probabile che possano arrivare alcune ore prima. La tensione sale, ora dopo ora, ed anche per quel che riguarda la coreografia tutto è già pronto. Firenze risponderà presente, come sempre accade in queste occasioni, e lo spettacolo, in Curva Sud e nei Distinti sarà mozzafiato. Il disegno resterà nascosto fino all'ultimo e non potrebbe essere altrimenti, visto che in caso contrario non ci sarebbe quell'effetto sorpresa inevitabile in queste occasioni. Mancano solo gli ultimi dettagli, ma soprattutto sarà fondamentale la collaborazione di tutti i sostenitori che occuperanno i settori Sud.

I primi tifosi inizieranno ad organizzare il tutto già sabato mattina, prima cioè che siano "ufficialmente" aperti i cancelli, ma niente sarà realizzabile se non con l'aiuto di tutti i supporters viola. Una coreografia sull'orgoglio fiorentino, sulla città, sulla storia e sui colori, da mettere in pratica prima del fischio d'inizio. Anche per questo il tifo organizzato gigliato ha chiesto a tutti di non entrare all'interno dello stadio all'ultimo minuto, perché solo con la curva piena sarà possibile dare spiegazioni per la riuscita dello spettacolo. 

Infine l'inno di Narciso Parigi. Prima della cerimonia di presentazione della finale, durante la quale verrà cantato anche l'inno italiano, verranno suonati anche quelli di Fiorentina e Napoli. Quello sarà il primo coro con il quale il pubblico di fede gigliata potrà far capire ai giocatori quanto Firenze voglia vincere questa coppa e l'invito della Fiesole è quello di far venire i brividi a tutti i presenti all'Olimpico, in modo da spingere la squadra fin da prima del fischio d'inizio.