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TIMIDI SEGNALI DELL'EX: IL MIGLIOR COLPANI È ANCORA DA STANARE

di Ludovico Mauro

Neanche la classica gara dell’ex ha stanato la miglior versione di Andrea Colpani. Avvicinandosi al match di Bergamo dopo una sosta lunga anche più di quanto si percepisse, una delle tante curiosità che venivano a galla - non poche visto l’inizio di stagione della squadra - era all’indirizzo del Flaco, pizzicato più volte da tifo e critica in questo primo scorcio di campionato. Non inspiegabile visto il prezzo per cui è arrivato a Firenze e le aspettative che si trascina con sé, l’avvio della sua avventura alla Fiorentina non è stato dei migliori e la partita con l’Atalanta poteva coincidere col primo squillo dell’ex Monza.

Invece così non è andata, anche se il Colpani del Gewiss Stadium è parso almeno un po’ più coinvolto nelle manovre dei viola, specie nel primo tempo oggi ben giudicato anche dai quotidiani. “Sembra più dentro la partita rispetto alle scorse apparizioni”, “a Bergamo è cresciuto calcisticamente e probabilmente vorrebbe pagare i dividendi di un investimento estivo corposo”, alcuni commenti che si leggono facendo una rapida rassegna stampa mattutina, probabilmente riassuntivi di questo inizio di stagione. Ma anche prendendoli in considerazione, i giudizi su Colpani di ieri pomeriggio non sono ancora positivi: pur evidenziando quei timidi segnali in più che l’ex Monza ha fatto intravedere a Bergamo, si tratta ancora di una magra consolazione per il carico di aspettativa che c’è addosso al fantasista. Sempre sostituito o subentrato in queste prime sei gare stagionali, dopo una sosta trascorsa a lavorare al Viola Park ci si poteva attendere una prestazione ieri più maiuscola.

Invece, per vedere il giocatore che l’hanno scorso metteva a referto 8 gol e 4 assist in Brianza, c’è ancora da aspettare. Calma e gesso è stato più o meno il diktat che si è protratto in questi quindici giorni senza campionato verso tutta la Fiorentina: doveroso e comprensibile vista la data del calendario che segna ancora 16 settembre, ma l'attesa e la parsimonia non possono neanche durare all'infinito. Domenica al Franchi arriva la Lazio in un'altra prova non banale, la classifica non è ancora tragica viste le sole quattro giornate ma inizia a farsi sentire. Si alza la pressione, su Colpani come su tutta la squadra viola.