TIRI VIOLA: AL TOP IN EUROPA, DA RETROCESSIONE IN A
La Fiorentina non è ancora guarita. È questo il messaggio forte chiaro che circola fin da ieri sera negli ambienti viola, un pensiero ben radicato anche nella mente di Paulo Sousa, soddisfatto a metà della prestazione di Liberec, che adesso a Cagliari si aspetta la conferma di quanto prodotto dalla sua squadra contro la formazione ceca. Ed a confortare i viola in vista della difficile trasferta sarda, cominciano ad essere i numeri dell’attacco, che con il tris messo a segno ieri in Boemia ha confermato - se messo nelle adeguate condizioni - di poter essere letale. Al di là infatti degli otto gol messi a segno nelle prime tre gare della fase a gironi (i viola sono uno dei migliori reparti offensivi della competizione), sono i 24 tiri in porta effettuati dalla Fiorentina in tre gare che proiettano la squadra di Sousa in testa a questa speciale classifica, ovvero quella delle squadre più temibili sotto porta. Tanto per fare un esempio, infatti, lo Schalke04 e lo United (due delle formazioni più forti dell’attuale ex Coppa Uefa) hanno tirato verso le porte avversarie rispettivamente 21 e 12 volte, decisamente meno rispetto ai viola.
Cifre altissime dunque per la Fiorentina (che va in gol in media una volta ogni tre volte che tira in porta), un numero che però cozza con quello raggranellato fin qui dai viola nelle prime otto giornate di Serie A (in realtà 7 per Gonzalo e compagni): dopo i primi turni di campionato, infatti, sono in tutto 28 i tiri in porta effettuati dalla Fiorentina, un dato decisamente basso (una media di 4 tiri in porta a partita) che colloca il reparto offensivo gigliato al 16° posto in classifica, dietro addirittura a squadre come Atalanta, Bologna e Pescara. Chi il migliore dei viola in questa statistica? Nikola Kalinic, che però non trova la via del gol in campionato addirittura dalla prima giornata contro la Juve. Un vero e proprio paradosso, dunque, quello della differenza di cifre tra gli attacchi viola in Serie A ed in Europa League, numeri così spaventosamente opposti se pur figli - ovviamente - anche del livello di difficoltà delle squadre sin qui affrontate, visto e considerato che compagini come Qarabag e Slovan sulla carta troverebbero non poche difficoltà a confrontarsi anche col nostro campionato di Serie B.