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TITOLI DI CODA

di Pietro Lazzerini

Dopo cinque stagioni passate tra gioie, dolori, infortuni e voci di mercato, l'esperienza in viola di Stevan Jovetic sembra essere arrivata ai titoli di coda. Tre giorni di allenamento e l'ultima partita contro il Pescara dividono il montenegrino dal colloquio con Andrea Della Valle che al 99% sancirà l'ultimo atto della sua permanenza in riva all'Arno.

A Moena il patron fu chiaro con il suo "top player": "Ti costruirò una squadra per lottare per l'Europa, poi il prossimo anno deciderai cosa fare". Purtroppo per i tifosi viola, la decisione del giocatore sembra ormai presa da tempo. La voglia di misurarsi con una realtà più vincente, nonostante l'affetto che Jo-Jo prova nei confronti della città e dei suoi tifosi, lo spinge a partire, con la Juventus che resta in cima ai suoi desideri. Non è uno affronto nei confronti dei sostenitori gigliati, ma la semplice conseguenza di voler rincorrere la vittoria tramite la squadra più forte che in questo momento gioca nel campionato italiano. La Premier non ha lo stesso appeal, almeno per il momento. Jovetic ha capito che il campionato inglese è radicalmente diverso da quello italiano, e difficilmente potrebbe adattarsi in breve tempo al nuovo modo di giocare. Tra poco più di un anno si giocheranno anche i Mondiali in Brasile, ed il Montenegro dovrebbe figurare tra le Nazionali partecipanti. Anche questo è un motivo per cercare di giocare la prossima stagione al top, magari puntando anche alla vittoria della Champions, un sogno che tutti i giocatori cullano fin da quando sono bambini. Per questo ADV non farà opposizione serrata, ma chiederà soltanto che venga rispettata la sua richiesta di 30 milioni di euro. Nessuna contropartita in testa del patron, a meno che non lo chieda direttamente il tecnico Vincenzo Montella. Nel caso in cui la proposta definitiva arrivi in ritardo, ovvero oltre la metà di luglio per intendersi, allora il costo dell'operazione sarebbe maggiore. Non è una questione di clausole, ma solo di strategia di mercato, perchè investire una grossa cifra a luglio è diverso che farlo a metà agosto.

Da questi paletti, parte probabilmente l'ultima settimana viola di Jovetic, poi scorreranno i titoli di coda, con buona pace di tifosi e dirigenti viola. La prossima stagione dovrà passare per forza anche da questa cessione importante, senza polemiche e senza ulteriori strascichi, ma soltanto con una stretta di mano e con tanti applausi per le emozioni che quel ragazzo, un dì, riccioluto, ha regalato alla maglia della Fiorentina.