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TONI E TOTTI, ANCORA UNA VOLTA

di Lorenzo Di Benedetto

Francesco Totti e Luca Toni. Due uomini che hanno condiviso insieme momenti indimenticabili, sia con la maglia della nazionale, con la vittoria mondiale del 2006, che con quella della Roma, sfiorando il quarto storico scudetto giallorosso svanito solo a poche giornate dalla fine. Stasera si ritroveranno di fronte, Totti da una parte, la sua parte, con i colori della sua Roma che non ha mai abbandonato neanche davanti ad offerte di contratto astronomiche, e Toni dall’altra, con quella maglia che aveva salutato nell’estate 2007, ma che in è stato felice di indossare di nuovo alla prima occasione che gli si è presentata davanti.

In questa prima parte di stagione i due si sono resi protagonisti sia in campo che fuori. Il capitano giallorosso si è messo subito a disposizione di Zeman, che lo ha “dirottato” sull’out mancino dell’attacco per far spazio al centro a giocatori più mobili di lui. Il numero 10 giallorosso non ha fatto resistenza, si è messo al servizio della squadra tanto che il tecnico boemo lo ha sempre schierato del primo minuto in queste prime 15 giornate di campionato, eccezion fatta per la gara contro il Cagliari che la Roma non ha però disputato. Vedendolo giocare sembra che il tempo per lui non trascorra mai, ma si potrebbe dire la stessa cosa anche del numero 30 viola. La Fiorentina ha risentito, e non poco, della sua assenza nelle ultime due gare, perché il bomber di Pavullo, oltre a segnare riesce anche a far respirare la squadra, cosa che è mancata contro Torino e Sampdoria. Stasera dovranno essere ancora una volta loro a trascinare le due squadre, sia in campo che nello spogliatoio, perché in fondo il loro compito è anche questo. Della Valle e Montella, infatti, non hanno mai nascosto l’importanza di Toni nella rinascita della Fiorentina anche per il suo contributo fuori dal campo. Totti e Toni, dunque, una delle ultime bandiere della serie A contro il simbolo della Fiorentina dei Della Valle, e comunque vada a finire i due cercheranno sicuramente di lasciare la loro impronta sulla gara.