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TONI RITORNO CON IL GOL, BENE LLAMA E MIGLIACCIO

di Tommaso Loreto

I PIU'

TONI – All'ingresso in campo è di gran lunga il più appaludito. Conferma di un rapporto che evidentemente non è stato scalfito dal passare del tempo. L'approccio alla partita, comunque, sembra essere lo stesso promesso in sala stampa. Sgomita, arriva al tiro dopo pochi minuti, poi trova il gol di testa, alla sua maniera. E la Maratona apprezza, augurandosi che non sia un episiodio isolato.

LJAJIC – Comincia al piccolo trotto, senza affondare più di tanto. Poi però trova la giusta profondità, si ritaglia qualche occasione da rete come nel primo tempo quando conclude da posizione ravvicinata, infine azzecca il gol del raddoppio grazie anche a una deviazione avversaria. Più tardi sfiora il bis su calcio di punizione, salvo realizzare il 3-0 dopo una buona iniziativa personale.

BORJA VALERO – E' entrato nelle simpatie dei tifosi tanto quanto è riuscito a diventare subito importante per le manovre della Fiorentina. Gran parte delle azioni passano infatti dai suoi piedi, e la sua visione di gioco è, a oggi, la migliore indicazione per il futuro a disposizione di Montella.

MIGLIACCIO & LLAMA – Entrambi erano alla prima apparizione ufficiale. Per questo motivo qualsiasi giudizio rischia di essere frettoloso, ma per tutti e due le prime impressioni sono positive. Il mediano corre a tutto campo e non disdegna gli inserimenti offensivi, l'esterno ha sicuramente velocità e tecnica adeguata a ritagliarsi uno spazio importante.

ROMULO – Scorrono le partite di questa nuova stagione, eppure lui continua ad infiammare i propri tifosi. E là dove manca quel pizzico di sagacia tattica in più ecco che lui sopperisce con agonismo e velocità. Va a finire che quando decide di avviare qualche iniziativa personale piovono gli applausi, e gli avversari vanno in difficoltà.

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I MENO

CAMPORESE – Complici le tante assenze, Montella lo piazza sul versante difensivo sinistro. Qualcosa, però, sembra non girare a dovere, tanto che poco dopo si scambia il ruolo con Roncaglia. Segno che, ancora, non tutto gira al meglio.

OLIVERA – In una linea mediana zeppa di qualità come quella della Fiorentina dovrebbe essere più facile per lui manovrare. In realtà si vede poco e quando prova a concludere a rete i risultati sono tutt'altro che esaltanti.