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TORMENTONE

di Tommaso Loreto

Fa bene a godersi le vacanze il buon Stevan. Di certo, fosse in città di questi tempi, non avrebbe molto spazio per la privacy. Sarebbe probabilmente sommerso dagli attestati di stima, e dalle richieste di restare in viola. O, più semplicemente, si troverebbe sotto un fuoco incrociato di domande in merito al suo futuro. E non necessariamente da parte della stampa, ma più probabilmente da chiunque lo incontrasse lungo le strade della città.

Perchè in effetti, nella rida di voci e ipotesi che già si sono scatenate, manca soprattutto il suo parere. Quello che, di fatto, darebbe l'esatta dimensione dello stato dell'arte. Al di là dei colloqui che ci saranno con Pradè e con Montella, e di quelli che presumibilmente il suo entourage vorrà portare avanti con la società. Del resto, alla fine di una settimana in cui di JoJo si è già parlato parecchio, vien soprattutto da domandarsi lui cosa voglia realmente fare. 

Avrà davvero voglia di misurarsi altrove, Stevan, oppure terrà fede a quanto più volte affermato e sottoscritto? Quel rinnovo di contratto fino al 2016, in sintesi, varrà ancora o il montenegrino ha già la testa altrove? Difficlie rispondere, ad oggi, a queste domande. Difficile, dunque, anche pronosticare come finirà la vicenda. Una cosa è certa. Anche ad ascoltare quanto trapela da casa viola serviranno almeno due condizioni per la sua cessione. Che Jovetic se ne voglia per forza andare (e non c'è niente di scontato o prevedibile in tutto ciò) e che arrivi un'offerta adeguata. Si goda le vacanze, dunque, il buon JoJo. Perchè di sicuro, al suo rientro, e al momento delle sue prime parole il tormentone è destinato a ricominciare daccapo.