TORREIRA AI SALUTI, I motivi della separazione
Nemmeno il tempo di riprendersi dai festeggiamenti notturni al Piazzale e la Fiorentina è già alle prese con il proprio futuro. Non era difficile attendersi sviluppi sul mercato (anche del tecnico) già nella giornata di oggi, e d'altronde lo hanno anticipato un po' tutti nel pregara di ieri a cominciare dal dg Barone, ma certo che un'evoluzione così rapida del destino di Lucas Torreira non può che sorprendere.
Perchè nel giro di pochissimo il riscatto che praticamente tutti auspicavano pare già completamente saltato e forse sarebbe bastato notare come e quanto Torreira ha partecipato alla festa di ieri in campo, a fine partita, per rendersi conto di uno stato d'animo non propriamente entusiasta (reazione per il rigore guadagnato esclusa). Di recente il rientro dai problemi fisici, e qualche esclusione, deve aver reso il quadro generale ancora più complesso, ma certo che adesso la Fiorentina perde uno dei tasselli principali di questa annata, nonché una delle chiavi del successo del gioco di Italiano che in lui aveva trovato uno dei migliori interpreti (nonché un discreto marcatore visti i 5 gol).
Insomma se l'estate scorsa il lavoro del ds Pradè era stato fondamentale nel convincere Torreira a trasferirsi a Firenze dopo un lungo corteggiamento i recenti confronti tra lo stesso dg Barone e il procuratore del calciatore non hanno sortito grandi accordi. Anzi, la Fiorentina ha provato a chiedere sconti all'Arsenal anche alla luce di un ingaggio del centrocampista sul quale, di fatto, un punto d'incontro non è stato trovato.
A fronte dell'eventuale rinnovo i viola avrebbero infatti richiesto una (ulteriore) riduzione di stipendio: una diminuzione dei 4 milioni garantiti fin dall'inizio dall'Arsenal, ma anche dai circa 2,5 corrisposti dalla Fiorentina quest'anno. Quanto al prestito dai Gunners gioverà ricordare che alla ventitreesima presenza era scattata la clausola che azzerava i costi della formula, senza tralasciare una questione legata alle commissioni che fin dall'inizio ha reso ogni confronto più complicato (CLICCA QUI).
Italiano, nelle parole in sala stampa a Europa centrata, aveva chiaramente parlato di situazioni a fine corsa da gestire, ma per i più l'importanza dell'uruguagio nel gioco viola sembrava imprescindibile. Adesso non resta che capire come la Fiorentina saprà gestire un avvicendamento non banale, almeno quanto lo era dinamismo e grinta di un centrocampista rapidamente entrato nel cuore della tifoseria (che non a caso aveva coniato un coro ad hoc). E che in pochi avrebbero immaginato così lontano da Firenze al termine di un'ottima annata e appena qualche ora dopo il ritorno in una competizione europea.