.

TORRINO D'ORO, BORJA VALERO: "CHAMPIONS? CI PROVIAMO. PEPITO..."

di Iacopo Barlotti

Stavolta va a Borja Valero il Torrino d'Oro, tradizionale premio in S.Frediano che riconosce la fiorentinità e giunto alla 14esima edizione. Il centrocampista viola è arrivato in Piazza del Cestello intorno alle 20:30, e si è ovviamente intrattenuto a lungo con i tifosi per tante foto e tanti autografi. Nel corso della serata riceverà il riconoscimento che lo scorso andò a Montella e che quest'anno vedrà premiati anche l'attrice Daniela Morozzi, l'imorenditrice Lucia Aleotti, la stilitsta Angela Caputi, l'attore Sergio Bini, l'azienda Manetti Battirolo e la Misericordia di Firenze. Presente alla serata - oltre al sindaco Nardella e al Prefetto Varratta - anche Lucas Batistuta, figlio del bomber viola che milita nel Porta Romana.

A premiare Borja Valero il sindaco Dario Nardella: "Sono onorato di questo premio, sono emozionato per questo premio per me che non sono fiorentino" ha detto lo spagnolo.

Queste le sue dichiarazioni a margine, raccolte da FirenzeViola.it: "Ora purtroppo tocca a noi, pensiamo a Pepito anche al di là del calcio. Sul campo proveremo a fare il meglio nonostante la mancanza di un giocatore come lui. Se sono ottimista per la Champions League? Vedremo, è un bell'obiettivo, difficile, ogni anno sempre più difficile, ma possiamo lottare. Stiamo vicini a Rossi, parlandogli, speriamo di vederlo presto in campo. La Fiorentina senza di lui cambia, lui è un fenomeno, ma l'anno scorso siamo stati senza fenomeni per tante partite, speriamo di riuscire a fare bene. Ci vuole il miglior Gomez? Ci vogliono tutti i migliori giocatori, non solo lui".