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TRA ASSENZE E RIENTRI

di Andrea Giannattasio

Se la gara di sabato sera al San Paolo si presenta sulla carta già di per sé molto complicata, le assenze in casa Fiorentina non aiutano certo Paulo Sousa a preparare quello che potrebbe essere il vero (ed ultimo) match point per la rincorsa al 6° posto. I viola infatti affronteranno il Napoli privi di Astori e Borja Valero, ovvero del 1° e del 2° giocatore di movimento più utilizzati dal portoghese in questa stagione (3.508 i minuti giocati dal centrale, 3.162 quelli disputati dallo spagnolo). 

Due vere e proprie colonne portanti insomma. Senza le quali quest’anno la Fiorentina ha già dovuto patire e non poco: quando Astori ad esempio è mancato - 4 volte è il dato complessivo - i viola hanno vinto una sola volta (in extremis ed in rimonta a Pescara) ed hanno incassato la bellezza di cinque reti. Stesso ruolino, se non addirittura peggio, quando a mancare è stato invece l’ex Villarreal: quattro partite fuori, due ko, un pari ed una vittoria. Non proprio il massimo per avvicinarsi allo scontro del San Paolo.

La notizia migliore, però, arriva dall’infermeria dove questa mattina per la prima volta si è iniziato a respirare una buona dose di ottimismo in vista del recupero di Milan Badelj: il giocatore - che ha ricominciato parzialmente a lavorare col gruppo - ha già dato a Sousa la piena disponibilità per scendere in campo sabato sera e dovrebbe dunque essere convocato per quella che all'improvviso è diventata la gara più importante dell’anno. La penultima, probabilmente, che il mediano croato vivrà in maglia viola.