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TRA CAMPO E MERCATO: IN 5 GIORNI LA NUOVA VIOLA

di Alessandro Di Nardo

Lo scialbo pareggio del Castellani è già nello specchietto retrovisore: questa la necessità di una società che è obbligata dal calendario a voltare pagina. Fra tre giorni c’è il Twente e la trasferta di Enschede sarà gioco forza il crocevia di una stagione intera. Prima però spazio al mercato, con la squadra di Pradè che lavora parallelamente a quella di Vincenzo Italiano. Antonin Barak è ad un passo ed il calciatore ceco potrebbe essere viola già prima della gara di Conference con la formula del prestito oneroso con obbligo per una cifra complessiva che si aggira intorno ai 12 milioni. L’investimento sul mercato non sarà quindi vincolato ad una qualificazione europea ma arriverà a prescindere, segnale di una forte ambizione della società.

Poi appunto, sarà la volta del Twente: solo giovedì notte si potrà capire la dimensione che acquisterà la stagione della Fiorentina e da quel momento, quando mancherà una settimana alla chiusura del mercato, i dirigenti viola potranno pensare ad un’ulteriore ciliegina. Il “topping” da inserire a rosa completata potrebbe essere un’ulteriore centrocampista oppure un difensore, con i nomi in cima alla lista dei desideri che sono quelli di Nedim Bajrami (ammirato ieri in prima persona da Italiano e dalla squadra mercato presente al Castellani) e  Wout Faes, centrale belga del Reims già da tempo attenzionato dai viola.

Le due squadre, in campo e sul mercato, lavorano allo stesso ritmo. All’indomani del pareggio di Empoli, nonostante la stagione sia iniziata solamente da una settimana, sono già giornate decisive per disegnare la Fiorentina che verrà. La settimana che precede la gara di domenica contro il Napoli sarà probabilmente caratterizzata da scosse telluriche forti per i tifosi visto che in pochi giorni cambieranno prospettive ed ambizioni della banda di Italiano.